Riciclo, foreste urbane, consegne green: per una Giornata mondiale dell’Ambiente tutto l’anno

European Recycling Tour

E’ il 5 giugno. E si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente

Una giornata di mobilitazione per il Pianeta. Si rincorrono eventi, iniziative ma anche prese di posizione e proposte. Ecco una serie di appuntamenti, tra documenti, dati e rivendicazioni, che toccano vari aspetti di una tematica fondamentale per il nostro futuro.

European Recycling Tour

In occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente, una vera e propria campagna di ‘riciclo in movimento’ si svolgerà simultaneamente in 15 Paesi e 19 città in tutta Europa per celebrare il ritorno agli spazi all’aperto e promuovere un’economia più circolare.

In Italia l’ECC farà tappa a Genova

Fino al 6 giugno, le piazze, le strade e i parchi di molte città europee saranno coinvolte nel circuito dell’European Recycling Tour 2021, iniziativa che si inserisce nel progetto di sensibilizzazione ambientale ‘Every Can Counts’ (in Italia noto come ‘Ogni Lattina Vale’) che, attivo in 19 Paesi europei, da diversi anni promuove la raccolta e l’avvio a riciclo delle lattine per bevande in alluminio consumate anche in contesti diversi dall’ambito domestico, come ad esempio nel corso di eventi sportivi o culturali, sulle spiagge, in strada e/o nei parchi.

Dotati di zaini raccogli-lattine, gli animatori del progetto si muoveranno nelle zone nevralgiche della città spronati da una missione ben precisa: incoraggiare la cittadinanza a mantenere puliti gli spazi pubblici all’aperto e riciclare le loro lattine di bevande ovunque si trovino.

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In Italia l’appuntamento è a Genova: nel capoluogo ligure l’European Recycling Tour ha scelto come luogo simbolo l’area del Porto Antico (Palazzo San Giorgio). È qui infatti che le lattine raccolte daranno anima e corpo a un’installazione molto particolare: un grande e simbolico cuore metallico che andrà a progressivamente a comporsi al fianco dell’Eco-Compattatore inaugurato nel mese di marzo.

Creare foreste urbane nella città

L’auspicio di Coldiretti: più foreste urbane

La Giornata è anche ideale per fare una analisi delle condizioni dell’aria nel proprio territorio. E Coldiretti lancia l’allarme smog nelle città in Puglia, ma offrendo la soluzione: contro l’inquinamento che rischia di crescere a causa della scarsità di aree verdi, è indispensabile far nascere foreste urbane con una connessione ecologica tra le città, i sistemi agricoli di pianura a elevata produttività e il vasto e straordinario patrimonio forestale presente nelle aree naturali.

La sollecitazione di Coldiretti Puglia è avvalorata dai dati: Barletta registra una percentuale di verde pubblico dello 0,2%, Foggia, Andria e Brindisi dello 0,3%, Lecce e Trani dello 0,4%, Taranto inferiore all’1, solo Bari supera il 2%, secondo un’analisi dell’organizzazione che segnala come in molte città della Puglia la dotazione di verde pro capite non superi i 10 metri quadrati per abitante, sulla base dei dati ISPRA, con il valore più basso registrato a Barletta pari a 3,9 metri quadri per abitante.

Con l’inquinamento dell’aria che è considerato dal 47% dei cittadini la prima emergenza ambientale secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, bisogna intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori, usando al meglio i fondi del Recovery Fund.

L’automotive in prima linea per la sostenibilità

L’impegno verso i temi ambientali coinvolge sempre più settori: cresce, ad esempio, l’attenzione dei driver: nei primi cinque mesi del 2021 un’auto nuova venduta su tre è ibrida, ibrida plug-in o elettrica pura (33,9% al netto del noleggio), con una crescita delle immatricolazioni del +335,1%.

Ma la strada è ancora lunga: per aiutare concretamente l’ambiente e stimolare l’anima green degli italiani servono incentivi strutturali e investimenti in infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Nell’usato si è ancora agli inizi, ma cresce la domanda di auto ibride, ibride plug-in ed elettriche (+127%).

È quanto emerge da un’analisi condotta da AutoScout24, il più grande marketplace automotive online pan-europeo (su base dati interni e dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere), realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Grazie agli ecobonus e agli incentivi governativi destinati anche alla fascia 61-135 g/km di CO2 e alle politiche di alcune amministrazioni locali virtuose, oltre un terzo (33,9%) delle vetture nuove vendute nei primi cinque mesi del 2021 (al netto del noleggio), riguarda auto ibride, plug-in hybrid ed elettriche (191.680 immatricolazioni), in crescita del +335,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. Parliamo di un salto notevole rispetto a una quota del 13,2% nel 2020, con un trend in forte espansione pur considerando il lockdown dello scorso anno. Nello stesso periodo anche nell’usato si registrano segnali positivi, con un +127% delle richieste degli utenti su AutoScout24, anche se la quota resta ancora marginale rispetto alle altre alimentazioni.

I rivenditori

Come già evidenziato, quest’anno la Giornata Mondiale dell’Ambiente ha come tema il ripristino degli ecosistemi. Sendcloud, la piattaforma di spedizioni e-commerce, ha condiviso un rapporto che dimostra come i rivenditori europei siano sempre più motivati a contribuire al benessere del pianeta.

La sostenibilità ambientale è un problema sempre più sentito dai rivenditori e molti stanno per questo rivedendo i propri processi di logistica e optando per spedizioni green. Secondo il rapporto di Sendcloud poco meno della metà (46%) dei rivenditori europei è pronto a pagare costi aggiuntivi per garantire una consegna carbon neutral. Inoltre, dai dati emerge che un terzo (34%) dei rivenditori è disposto a fornire ai consumatori un’opzione di pagamento extra per la consegna green.

I rivenditori non sono però gli unici a preoccuparsi per il pianeta, la maggior parte degli acquirenti italiani ritiene che l’aumento degli acquisti online sia un problema per l’ambiente. Infatti, il 42% dei consumatori è disposto a pagare un extra per un metodo di spedizione rispettoso dell’ambiente, una percentuale superiore alla media europea.

Digitalizzare le piccole imprese

L’impegno green coinvolge anche le PMI: Facebook e Touring Club Italiano, infatti, si sono consorziate proprio per digitalizzare le piccole imprese del territorio italiano

L’iniziativa coinvolgerà le PMI dei borghi Bandiera Arancione nei quali il 79% degli Amministratori e degli operatori sente la necessità di occasioni di formazione digitale. Le piccole imprese presenti nei borghi saranno formate sull’utilizzo degli strumenti digitali per la promozione e vendita dei propri prodotti online.

Il progetto prevede anche una sezione dedicata nell’hub online #piccolegrandimprese, con materiali formativi e video training on-demand, e un webinar formativo gratuito, “Facebook Tourism Open Day” il 10 giugno con live-chat insieme agli esperti di Facebook, Touring Club Italiano e Shopify.

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