Riciclare plastica conviene: dai biglietti metro alle pepite d’oro, boom di ecobonus

Riciclare plastica e altri materiali conviene davvero. Input economici, premi, ecobonus e sconti sulla spesa per chi differenzia si rincorrono in tutto il mondo. E a Istanbul, come a Pechino, il biglietto della metro si acquista in plastica…

Riciclare plastica conviene, davvero. Dovrebbe essere così scontato e, invece, a volte il discorso ambientale non è (purtroppo) sufficiente a garantire una condotta green.  Sembra necessario un input, anche economico. E così si rincorrono, in giro per il mondo, le iniziative che premiano – nel vero senso della parola – chi ricicla, differenzia e rispetta l’ambiente.

Riciclare plastica per un biglietto della metro 

L’ultimo esempio, in ordine di tempo, arriva da Istanbul. Nella città turca è diventato possibile acquistare un biglietto della metro portando in cambio plastica da riciclare. È una iniziativa del Comune – riprendendo quanto già attuato alcuni anni fa a Pechino -, che ha installato nuovi distributori automatici che permettono di ricaricare le tessere dell’abbonamento dei mezzi pubblici in cambio di bottiglie di plastica e lattine di alluminio destinate a essere riciclate.

Una bottiglietta di plastica da 330 ml dà diritto a due centesimi turchi, una da mezzo litro ne accredita tre, una da 1,5 litri ne accredita 9 centesimi. In base ai prezzi dei biglietti, sono necessarie una trentina di bottiglie da un litro e mezzo per comprare un tagliando. E non basta: le persone che ricicleranno di più avranno ulteriori vantaggi – ha assicurato il sindaco di Istanbul, Mevlut Uysal -, come sconti per eventi e biglietti di teatro.

Ma come funzionano le macchine gialle? LEGGI: Pepite d’oro, in cambio di plastica e alluminio

I primi distributori sono stati installati nella stazione della metro I.T.U.-Ayazaga, vicina al distretto finanziario di Maslak. Ma entro la fine dell’anno ce ne saranno altri 100.

Riciclare platica: la gestione rifiuti norvegese

Quella di Istanbul è un’iniziativa che intende incoraggiare la raccolta differenziata, ancora poco praticata nel Paese. La Turchia è il terzo paese d’Europa ed è all’ultimo posto in fatto di riciclo, secondo un rapporto del 2017 della società di consulenza Expert Market.

Al contrario, si attesta al 96% la percentuale delle bottiglie di plastica in Norvegia riconsegnate ai negozi e riciclate. È il dato che emerge grazie al Drs (deposit – refound system), il sistema di gestione rifiuti utilizzato in Norvegia per incentivare i consumatori al riciclo corretto dei contenitori di plastica.

In sostanza, chi compra una bottiglia di plastica paga una cifra aggiuntiva su ogni acquisto. Quando riporta al negozio il contenitore vuoto lo può riconsegnare alla cassa oppure inserire all’interno di apposite macchine e in cambio riceve la cifra spesa in più per acquistare il prodotto. Un vuoto a rendere e un modo di riciclare la plastica vantaggioso.

Riciclare plastica: l’oro in Malesia

In Malesia per chi ricicla in premio c'è l'oro
In Malesia per chi ricicla in premio c’è l’oro

C’è poi l’affare d’oro della Malesia. A Kuala Lumpur sono già operative alcune macchine speciali, nate dalla collaborazione fra il gruppo Klean e HelloGold, che permettono di ricevere “pepite d’oro” in cambio di bottiglie e contenitori di plastica (e di alluminio) da riutilizzare.

Solo una piccola fetta di malesi (15%) è attivamente impegnata nel riciclo e così, l’auspicio delle autorità governative è quello che ricompensarli con un “bene sicuro” possa spingere a una condotta differente, cominciando col riciclare plastica.

Riciclare plastica: Ecobank

Anche in Italia il fenomeno si sta diffondendo. E in particolare sono gli Eco comparatori o cassonetti dove riconsegnare i contenitori vuoti, ricevendo in cambio buoni sconto o bonus sulla spesa, a fare capolino in diverse città (e supermercati).

In questi contenitori si possono conferire varie tipologie di rifiuti: dalle bottiglie Pet, a tappi in Pvc, ma anche lattine in alluminio. ‘Ecobank’ in cui il cliente deposita le bottiglie di plastica e le lattine e in cambio riceve un bonus in  euro che potrà spendere presso i supermercati e i punti vendita convenzionati.

I tappi in sughero

Istituzioni, associazioni e onlus aderiscono poi alla raccolta di tappi in sughero firmata Amorim. Da Nord a Sud in Italia in tanti si sono prodigati nella raccolta di tappi in sughero usati. Quasi 40 onlus sono attive nel progetto e solo nel 2017 hanno raccolto circa 98.000 kg (98 tonnellate) di tappi, pari a circa 16.500.000 di pezzi, che si vanno a sommare alle 290 tonnellate raccolte fino all’anno precedente.

Amorim Cork Italia ritira i tappi e li vende a partner specializzati nella frantumazione del sughero per la bioedilizia. Il ricavato, a cui Amorim aggiunge un compenso extra, torna alle stesse associazioni per i loro progetti solidali.
Sono ben 70.000 gli euro distribuiti tra le onlus, di cui circa 40.000 quelli donati da Amorim Cork Italia.

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