
L’attività di raccogliere i rifiuti passeggiando all’aria aperta sta diventando un modo di aggregazione e di educazione ambientale in vari Comuni italiani. C’è anche chi l’ha istituzionalizzato

La Collect Waste Walk ha superato i confini salentini e pugliesi, approdando nelle città dello Stivale, da Nord a Sud.
L’iniziativa è nata via Vorelle a Galatone, nel 2018, quando Giorgio Greco ha deciso di raccogliere i rifiuti, passeggiando nei pressi del suo oliveto. L’attività, a tutti gli effetti, sportiva è stata poi subito esportata a Seclì, dove risiede. Lì, insieme ad alcune associazioni di volontariato, Greco pratica costantemente questo nuovo sport green, raccogliendo lungo le strade rurali ogni sorta di rifiuto. Dopo la raccolta e dopo averli differenziati, Greco, insieme ad altri appassionati sportivi volontari, elimina e decespuglia anche gli arbusti e i rami pericolosi per il transito di auto e persone.
Una bella iniziativa che va anche a coprire le mancanze delle amministrazioni comunali che non riescono a coprire la raccolta di rifiuti su tutto il territorio di competenza per varie ragioni.
Oltre i confini della Puglia e del Salento

La Collect Waste Walk oggi però sta diventando una realtà consolidata. A distanza di due anni dalla nascita, l’iniziativa, che la nostra testata ambienteambienti.com ha subito sposato e promosso, ha subito varcato i confini salentini e pugliesi, approdando in zone molto distanti e tanto diverse in varie parti d’Italia.
Lo scorso anno, gli studenti della scuola primaria Menconi di Marina di Carrara in Toscana hanno organizzato una lunga passeggiata per ripulire la spiaggia. Anche in Lombardia, a Canneto Pavese, il WWF ha organizzato una passeggiata con i bambini per pulire la vallata, insieme ad un’associazione locale e con il patrocinio del Comune. A Termoli, invece, in Molise, a ottobre dello scorso anno è stato proposto il Collect Waste Walk all’interno dell’iniziativa “Liberi di camminare” in occasione della Giornata Nazionale del Camminare. Iniziative del genere sono state proposte e realizzate anche in Piemonte, a Torino, in Lombardia, a Correzzana e Calolziocorte, così come nel Cilento, in Campania.
Un caso controcorrente in Sicilia, a Galati Mamertino, dove il sindaco ha fermato la passeggiata nell’area verde di Rafa perché “spetta all’amministrazione provvedere la pulizia delle strade.”.
Ginosa “istituzionalizza” il Collect Waste Walk

Nel frattempo, in alcuni Comuni, il Collect Waste Walk è stato “istituzionalizzato”: il caso Ginosa.
L’amministrazione comunale di Ginosa, in provincia di Taranto, ha approvato a fine gennaio 2020 i PUC, Progetti Utili alla Collettività, nell’ambito del Reddito di Cittadinanza. I PUC sono nati per dare la possibilità a chi beneficia del Reddito di Cittadinanza di essere reinserito nel mondo del lavoro e della società. Spetta ai Comuni attivarsi, coinvolgendo anche altri enti e soggetti, per realizzare progetti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei Beni Comuni, ai quali sono tenuti a partecipare i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che abbiano sottoscritto un Patto per il Lavoro o un Patto per l’Inclusione Sociale.
Il Comune ha attivato, forse il primo in Italia, sei percorsi, che partiranno a breve, che prevedono lavori di gestione della biblioteca civica, piccoli lavori di manutenzione e pitturazione nelle scuole del territorio comunale, pulizia delle spiagge e promozione turistica, raccolta di piccoli rifiuti nei quartieri, sostegno ad anziani bisognosi per faccende quotidiane e recupero delle aree verdi del territorio. Ogni attività avrà un numero massimo di 10 partecipanti.
Il Comune di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, in collaborazione con altri Comuni appartenenti al Distretto Socio Sanitario VT5, ha redatto i PUC che si occuperanno di pulizia del verde pubblico, di Protezione Civile, archiviazione, impegno nel sociale, dalle 8 alle 16 ore settimanali.
Ad Alba Adriatica, invece, il Movimento 5 Stelle propone, nell’ottica dei PUC, attività nel territorio simili al Collect Waste Walk.
Collect Waste Walk e Plogging educano all’ambiente
Insomma, il Collect Waste Walk rientra a ben diritto tra le attività sociali e lavorative, oltre che sportive, di un’amministrazione comunale. Questa attività, che è, se vogliamo, la versione “lenta” del nuovo sport scandinavo il Plogging, ovvero la raccolta rifiuti durante il jogging, può rappresentare un valido aiuto alle amministrazioni comunali ma soprattutto è un ottimo insegnamento per tutti, che concretizza l’attività educativa e informativa fatta nelle scuole in ambito ambientale. Se insegnare ai bambini e agli adulti a raccogliere i rifiuti ha il suo valore ed è una necessità, raccogliere realmente i rifiuti gettati per la strada è un momento educativo e formativo impareggiabile.
Tutto ciò dimostra come l’idea di Greco, semplice e spontanea, sia diventata così necessariamente importante da essere sposata a tutti i livelli.