Raccolta differenziata: i consigli per non sbagliare

La Puglia è quasi al 44%, ma molti Comuni raggiungono e superano l’80%. Abbiamo sentito la Monteco per capire come si differenzia nel modo corretto.

Monteco raccolta differenziata rifiuti Lecce
isole ecologiche interrate della Monteco in Viale dell’Università a Lecce (fonte: google.maps)

Differenziare è la parola d’ordine. Negli ultimi anni, abbiamo scoperto di aver avvelenato il posto in cui viviamo e per salvarlo e per salvarci abbiamo imparato a dare una nuova vita ai rifiuti che produciamo.

Riutilizzare, meglio differenziare per riciclare, i rifiuti ci permette di ripulire l’ambiente evitando inutili accumuli (le discariche) che inquinano in maniera permanente l’aria, il suolo, l’acqua e le falde acquifere.

Per queste ragioni riciclare è importante, anzi fondamentale. La Puglia sta investendo molto nella raccolta differenziata; alcune città sono meno virtuose di altre, per questa ragione il dato regionale si attesta intorno al 43,79%. Se la provincia più virtuosa è quella di Bari con una media di 63,70%, la meno virtuosa è Foggia con 42,67%. Le province di Lecce e la BAT superano il 50%, mentre Taranto e Brindisi sono rispettivamente al 57% e 58%.

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Per comprendere meglio le dinamiche della differenziata e spiegare bene ai cittadini come diventare il Comune più virtuoso, abbiamo rivolto qualche domanda a Sonia Dello Preite, responsabile della Comunicazione della Monteco srl, azienda salentina che si occupa da 50 anni di raccolta dei rifiuti. I Comuni serviti dalla società sono tra quelli che differenziano di più in Puglia.

Differenziare, chiarezza sui simboli

Tanti rifiuti da differenziare, ma quali sono le regole principali da tener conto per una corretta differenziata?

Monteco raccolta differenziata rifiuti Lecce
SS16 Lecce

«Questo dove lo butto? Ecco una delle domande più frequenti che spesso ascoltiamo quando ci interfacciamo con l’utenza – ci spiega Dello Preite – Nonostante le etichette e i simboli presenti su imballaggi e confezioni forniscano indicazioni su come sia possibile differenziarli correttamente, la grande varietà di sigle utilizzate talvolta rende complessa l’interpretazione generando incertezza.

Se sugli imballaggi di vetro e alluminio generalmente non ci sono tanti dubbi, molte perplessità sorgono invece relativamente agli imballaggi poliaccoppiati.

Monteco raccolta differenziata rifiuti Lecce
Ciclo di Mobius

Il primo dei simboli che aiuta il cittadino a capire se l’oggetto è riciclabile è il “Ciclo di Mobius” ossia le 3 frecce che si inseguono in forma circolare.

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I suggerimenti forniti dai simboli di riciclabilità possono rendere la raccolta differenziata più facile, quindi è opportuno imparare a familiarizzare con loro. È comunque sempre importante verificare le indicazioni sulla raccolta differenziata fornite dal proprio Comune/Gestore: il fatto che un certo materiale vada conferito in alcuni Comuni in un contenitore e in altri in un contenitore differente dipende infatti dal sistema di raccolta differenziata adottato localmente».

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Il “Rifiutologo” ti aiuta dall’App

Monteco raccolta differenziata rifiuti Lecce
isole ecologiche interrate della Monteco in Viale dell’Università a Lecce

Spesso, il cittadino ha difficoltà a comprendere alcuni simboli riportati sulle etichette. Come possiamo riconoscerli facilmente?

«Monteco – continua Sonia dello Preite – dispone di un’App scaricabile gratuitamente per IOS e Android dove è possibile consultare la sezione “Rifiutologo” dove è possibile cercare l’oggetto per cui si hanno dubbi.

È inoltre on line anche il sito montecosrl.it con l’apposita sezione “Cerca Rifiuto” che funziona in maniera analoga all’App.

Monteco, d’intesa con le stazioni appaltanti, organizza delle periodiche campagne di comunicazione, informazione e sensibilizzazione ambientale proprio per sostenere l’utenza nella pratica della corretta separazione dei rifiuti anche attraverso la distribuzione del “Dove lo Butto”, un vademecum con le indicazioni sulla differenziazione dei rifiuti».

I prodotti composti da materiali misti sono un grattacapo. Qual è il modo migliore per capire dove gettarli?

«Leggere con attenzione i materiali informativi (cartacei e per web) forniti dal gestore/Comune e controllare le etichette. Se proprio non si riesce a comprendere dove gettare un rifiuto si può sempre contattare il Numero Verde del gestore, scrivere una email, compilare il form con la richiesta di chiarimenti».

Raccolta differenziata: Rifiuti indifferenziati, cosa sono?

Cosa va effettivamente conferito nell’indifferenziata?

Monteco raccolta differenziata rifiuti Lecce
Isola di superficie Monteco srl

«Noi preferiamo usare un altro termine per indicare tali rifiuti poiché indifferenziato può far intendere materiali mischiati.

Nel secco residuo non riciclabile si conferiscono Nylon, carta plastificata, carta carbone, carta oleata, posate in plastica usa e getta, CD, DVD, VHS, assorbenti, pettini e spazzole, chewing gum, cicche di sigaretta spente, lamette usa e getta, spugne, elastici, lettiere sintetiche, cerotti, pannoloni, pannolini, traverse, ceramica, porcellana, specchi, cristalli, pirex, articoli da cancelleria, vasi e sottovasi, giocattoli di piccole dimensioni».

Rifiuti casalinghi considerati “speciali”, come per esempio siringhe, spugne, fiale, farmaci, penne, pennarelli, piante, lampadine o stuzzicadenti, vanno tutti gettati nell’indifferenziata oppure si possono anche differenziare?

«Spugne, penne e pennarelli si conferiscono nel secco residuo non riciclabile. Anche le siringhe e gli aghi per le insuline si conferiscono nel non riciclabile ma facendo attenzione a coprire l’ago con l’apposito astuccio per evitare che gli operatori si pungano. Gli stuzzicadenti, invece, vanno conferiti nella frazione organica.

Per le piante dipende dal tipo di Servizio previsto. Ci sono due possibilità: si conferiscono direttamente presso il Centro Comunale di Raccolta o si prenota il ritiro gratuito a domicilio.

I farmaci, come tutti gli altri R.U.P. (rifiuti Urbani pericolosi) come pile, contenitori etichettati come tossici o infiammabili (T e/o F) si devono gettare negli appositi contenitori stradali ubicati nei pressi dei rivenditori dei suddetti prodotti e riconoscibili dagli adesivi riportanti le indicazioni di cosa inserire. In alternativa è possibile portarli presso il Centro Comunale di Raccolta.

Le lampadine si conferiscono presso il Centro Comunale di Raccolta».

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