Punta Perotti: revocata confisca dei suoli

Revocata la confisca dei suoli su cui sorgeva l’ecomostro di Punta Perotti. A stabilirlo è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari Antonio Lovecchio, che ha così dichiarato leggittima la restituzione dei terreni ai costruttori Matarrese, Andidero e Quistelli. Le stesse imprese costruttrici furono sottoposte, infatti, alla confisca dei terreni acquisiti al termine del processo per lottizzazione abusiva dei suoli, procedimento che ha poi portato alla demolizione degli edifici nel 2006.

La recente decisione è stata depositata al termine dell’incidente di esecuzione proposto dall’Avvocatura dello Stato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Comune di Bari si era già opposto in precedenza alla revoca della confisca incontrando, di contro, il parere favorevole da parte della Procura della Repubblica.

Deciso ad opporsi all’edificabilità del sito è Michele Emiliano: «Il comune di Bari – fa sapere il Sindaco di Bari– impugnerà il provvedimento e nel frattempo predisporrà la variante di inedificabilità. Siamo comunque disposti a spostare i valori edificabili in altre aree a tutela del paesaggio. Il governo avrebbe dovuto regolare la materia con legge apposita».

Preoccupazione giunge anche dalle fila di Legambiente: «La revoca della confisca dei suoli su cui sorgeva l’ecomostro di Punta Perotti ci allarma. – commentano Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia e Marino Spilotros, Presidente del Circolo Legambiente di Bari – Chiediamo al Comune di Bari di porre in essere tutte le iniziative possibili, anche attraverso compensazioni in termini di suoli o volumetrie in altre aree della città, per evitare che su quell’area verde, diventata oggi simbolo della legalità e della tutela dell’ambiente, si ritorni a costruire».

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