Il prossimo 5 marzo sarà vagliata dal Consiglio Regionale pugliese la proposta di modifica della legge regionale 14/2007 Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali: se approvata, la mozione consentirebbe la deroga ai divieti di danneggiamento, abbattimento, espianto e commercio degli ulivi monumentali, per permettere lo sviluppo dei piani urbanistici antecedenti il 2007.
Questa proposta ha ottenuto in Commissione Ambiente voti bipartisan e la ferma opposizione dell’ARPA Puglia e delle delegazioni regionali di Italia Nostra, Legambiente, Touring Club Italiano, WWF. In sostanza, si tenderebbe a snaturare i principi fondanti della stessa legge regionale che, nel 2007, fu approvata all’unanimità proprio con lo scopo di tutelare gli oltre cinque milioni di ulivi secolari monumentali pugliesi, ancora oggi oggetto di espianto e commercio illegale. Cosa più grave, questa modifica ridurrebbe il paesaggio olivetato pugliese alla stregua dei territori costruiti, permettendo così la realizzazione di intere lottizzazioni in zone agricole, senza la necessità dell’ottenimento di alcun parere paesaggistico.
Italia Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club e WWF Puglia chiedono alla Giunta e al Consiglio regionale di affrontare con maggiore coerenza e lungimiranza gli interessi che gravitano tra tutela e sviluppo economico, avendo a cuore anzitutto di preservare i principi della legge regionale n. 14/2007 e accogliendo le disposizioni contenute nella recente Legge del 14 gennaio 2013, n. 10, proprio in materia di tutela e salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale: ove strettamente necessario, basterebbe modificare i piani attuativi per le aree di espansione urbana e renderli coerenti ed integrati alle peculiarità paesaggistiche del territorio pugliese.