
Con l’aumento dei casi in Puglia negli ultimi giorni, il governatore Emiliano cerca di frenare i contagi controllando i rientri
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni nella nostra regione, con un ritorno della diffusione e della virulenza del Coronavirus e un aumento di casi positivi al Covid-19, ha emanato un’ordinanza per regolamentare e controllare i rientri in Puglia.
Ecco lo stralcio dei due articoli che compongono la nuova ordinanza: “Art. 1: Con decorrenza dal 12 agosto 2020, fermi restando i divieti e le limitazioni di ingresso in Italia stabiliti all’articolo 4 del dpcm del 7 agosto 2020, nonché gli obblighi e le misure di cui agli articoli 5, 6, 7 e 8 del medesimo dpcm, tutti i cittadini pugliesi che abbiano soggiornato o transitato, per vacanza, o vacanza – studio, in Spagna, Malta e Grecia, e che rientrino in Puglia presso la propria abitazione o dimora, con mezzi di trasporto pubblici o privati, hanno l’obbligo:
- di segnalare il loro arrivo e rendere le informazioni richieste, utilizzando l’apposito modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia;
- di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta, o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;
- di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;
- di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
- di rimanere raggiungibili per ogni attività di sorveglianza;
- in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
Art. 2: La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza, salvo che il fatto costituisca reato, è punita con le sanzioni di cui all’articolo 2 comma 1 del decreto legge 16 maggio 2020 n. 33 convertito con modificazioni dalla Legge 14 luglio 2020, n. 74 e all’articolo 4, comma 1, del decreto legge 25 marzo 2020 n.19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020 n.35”.
Inevitabile l’intervento normativo del governatore Emiliano visti i tanti pugliesi rientrati dall’estero che si sono scoperti positivi al Covid, seppur con sintomi meno marcati, ma basta poco ritornare alla pandemia e al lockdown.
Dopo la ripartenza, tra viaggi di lavoro e turistici, gli assembramenti, pur vietati in Italia e in molti Paesi europei e del mondo, sono avvenuti spesso e senza controllo, mettendo tutti potenzialmente a rischio contagio. È evidente che le misure di contenimento, dove sono state applicate, non hanno sempre limitato correttamente la propagazione del virus. E questo è il risultato.
La misura, in questo momento in cui la Puglia ha investito nel rilancio del turismo, può penalizzare fortemente lo strato socio-economico bloccando definitivamente la ripartenza e mettendo in uno stato di crisi profonda ogni aspetto sociale, politico ed economico della regione, dal quale sarà quasi impossibile uscirne in tempi brevi e senza aiuti pubblici.
Tutto ciò, poi, avviene in un momento politico molto complesso, con alle porte le elezioni regionali, che si terranno tra circa un mese, e nel pieno della campagna elettorale.
Dobbiamo ora solo sperare nel buon senso dei cittadini per poter uscire da questa situazione sociale, politica, economica e sanitaria. Ma questa è tutta un’altra storia.
Il testo completo dell’agenzia regionale che contiene l’ordinanza.