Puglia, FESR e FSE: target raggiunti. Vendola a Trigilia: elimina vincoli patto di stabilità

L’obiettivo globale del PO FESR 2007-2013 (Programma Operativo Fondo Europeo Sviluppo Regionale) è favorire la piena convergenza della regione in termini di crescita e occupazione, garantendo la sostenibilità del modello di sviluppo.

L’obiettivo si articola in tre macro-obiettivi:

Garantire servizi di qualità

rafforzare i fattori di attrattività del territorio, migliorando l’accessibilità, garantendo servizi di qualità, salvaguardando le potenzialità dell’ambiente anche attraverso la promozione di un modello di sviluppo sostenibile incentrato su una maggiore efficienza dei consumi energetici e un significativo innalzamento della produzione da fonti rinnovabili

promuovere l’innovazione, l’imprenditoria e lo sviluppo dell’economia della conoscenza anche attraverso la valorizzazione del lavoro competente e dei distretti produttivi

realizzare condizioni migliori di benessere e di inclusione sociale

e in tre principi trasversali che sul piano operativo trovano attuazione nell’ambito di ciascuna linea di intervento:

sviluppo sostenibile

pari opportunità

dimensione territoriale dello sviluppo.

Promuovere l’innovazione, l’imprenditoria e lo sviluppo dell’economia anche attraverso la valorizzazione del lavoro competente e dei distretti produttivi

Per quanto riguarda il Programma Operativo FESR Puglia 2007/2013, il target di spesa da raggiungere a dicembre, pari a 2.356.286.371 €, è stato raggiunto e superato di oltre 128milioni di euro; l’incremento di spesa pubblica certificata nel corso del 2013 (rispetto a dicembre 2012) è stato di 609milioni € in valore assoluto, che corrisponde a un incremento in termini percentuali del 32%.  Per quanto riguarda invece il Fondo Sociale Europeo, il target di spesa da raggiungere, pari a 337.824.268,24 €, è stato raggiunto e superato di oltre 1milione di euro, cioè quasi del 3%.

Ad annunciare il raggiungimento dei target dei fondi strutturali, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. «È un risultato davvero sorprendente – ha detto il presidente -. La Puglia, come tutte le Regioni d’Italia, aveva un target di spesa e un obiettivo di spesa che a dicembre 2013 è stato superato pienamente, sia percentualmente, sia dal punto di vista delle risorse economiche».

«Il 31 dicembre è la data indicata per il target di spesa di fine anno, secondo la regola dell’ N+2 come da regolamentazione comunitaria – ha aggiunto Vendola – entro qualche giorno quindi ci saranno i rendiconti (FESR e FSE) di quanto hanno speso tutte le Regioni d’Italia».

Obiettivo globale del FESR 2007-2013 è favorire la piena convergenza della regione in termini di crescita e occupazione, garantendo la sostenibilità del modello di sviluppo

«La Regione Puglia invece è in grado di presentarli già da oggi (sabato 28 dicembre). E questo per me rappresenta una grande soddisfazione. Credo, infatti, siano molte le cose che non vanno nel Sud e in tutta Italia dal punto di vista della capacità di spendere e di come si spende e per questo credo che sia giusto che ogni singola Regione sia valutata per quello che fa e per quello che non fa».

Per il governatore “il risultato raggiunto è di tutto rispetto”.

«In virtù di questo risultato ottenuto – ha incalzato Vendola – chiedo ancora una volta al governo e al ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia di toglierci il freno a mano. In questi ultimi due mesi, la Regione Puglia sarebbe stata in grado di spendere tanto, se solo non ci fossero stati i vincoli del patto di stabilità. Per noi, lo ripeto, ogni euro liberato significa un seme per fare cantiere. FESR e FSE sono acronimi che si traducono in cantieri, lavoro e opere per migliorare la qualità della vita. Questa – ha concluso il presidente – la richiesta accorata, non polemica ma con il cuore, che faccio al Governo: consentiteci di raggiungere i nostri traguardi».

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