
Rimandata al 18 gennaio ogni nuova decisione. Lopalco: sì ad operatori sanitari e a vaccinazioni nelle scuole. I sindacati: partiamo già da lunedì 18. Emiliano annuncia altre ordinanze restrittive
Si è appena concluso l’incontro unitariamente richiesto dalle Organizzazioni sindacali con il Presidente Emiliano gli assessori all’istruzione Sebastiano Leo, alla salute Pier Luigi Lopalco e ai trasporti Anita Maurodinoia, Anna Cammalleri direttore dell’USR, e l’Assoziazione Presidi sul tema “scuola” e prossime misure per il contrasto all’epidemia Covid19.
Il presidente Emiliano ha prorogato sino a sabato 16 gennaio l’ordinanza attualmente in vigore, nelle more dell’imminente emanazione del nuovo DPCM e della correlata collocazione della Regione Puglia in una delle aree di rischio. L’Amministrazione regionale si riserva di assumere ogni eventuale ulteriore decisione, a partire dal prossimo 18 gennaio, sulla base delle previsioni del nuovo DPCM, dei rapporti informativi e del rapporto di monitoraggio dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel territorio pugliese alla data del 16 gennaio 2021, nonché sulla base delle risultanze dell’istruttoria in corso da parte del competente Dipartimento della Salute e gli assessori Maurodinoia, Lopalco e Leo.
Le richieste dei sindacati
Più nel dettaglio, Emiliano ha ribadito che non può sottrarsi all’impegno di garantire per le famiglie che lo richiedano, il diritto a scegliere di far frequentare o meno la scuola in presenza ai propri figli. Su questo punto il Presidente ha comunicato la propria determinazione a procedere con ordinanze restrittive in aggiunta al DPCM, con la probabile esclusione delle prime classi della primaria.
I sindacati invece hanno riconfermato unitariamente una serie di proposte:
- pur condividendo il fatto che le scuole si debbano riaprire , pongono l’imprescindibile condizione che siano previste assolute garanzie di sicurezza e valide misure di prevenzione per la salute e l’ incolumità di studenti e lavoratori, con l’introduzione in ogni grado di scuola (dall’Infanzia al secondo ciclo) dell’operatore sanitario COVID scolastico, l’adozione di programmi di screening con tampone antigenico periodico del personale della scuola, possibilmente già a partire dal prossimo 18 gennaio e l’inserimento del personale scolastico come prima categoria a rischio da vaccinare nella fase 2 del “Plano Strategico Nazionale”;
- a causa delle ordinanze, si costringono le scuole ad affiancare alla “didattica in presenza” anche la “didattica digitale integrata” (ODI) espletata in modalità sincrona per un tempo pari all’intera giornata scolastica, eventualità, quest’ultima, non contemplata dalle linee guida del 7 agosto 2020. Questo modello di “didattica mista” sta sfiancando inutilmente il personale scolastico e sta abbassando notevolmente la qualità della formazione e dell’’istruzione, senza tener conto delle oggettive difficoltà che stanno incontrando soprattutto gli studenti più fragili con il serio rischio di un considerevole aumento della dispersione scolastica. Su questo punto le sigle sindacali propongono che anche In Puglia si adottino le disposizioni del prossimo DPCM senza alcun ulteriore provvedimento restrittivo regionale;
- infine i sindacati propongono che venga valorizzata l’autonomia delle singole istituzioni scolastiche attribuendo alle scuole la massima facoltà di scaglionare ingressi e uscite, in particolare nel caso delle scuole superiori, alle quali non si può imporre un ingresso scaglionato, soprattutto laddove la presenza è ridotta al 50%.
Delle otto sigle sindacali presenti, solo in tre hanno espresso la necessità che la Regione proceda comunque con l’emanazione di ulteriori ordinanze regionali.
Considerata positivamente l’apertura della Regione alla precedente richiesta di dar seguito all’Iter di approvazione degli “Indirizzi operativi per la riapertura in sicurezza delle scuole nello Regione Puglia”. Su questo punto l’Assessore Lopalco ha confermato che la Regione sta procedendo speditamente su due direttrici:
l’istituzione di un operatore sanitario in ogni scuola;
l’avvio della campagna di vaccinazione per il personale scolastico in via prioritaria nella fase 2 del “Piano Strategico Nazionale”.