Proteggiamo la Natura: vale miliardi di euro

Il progetto Life+Making Good Natura è uno strumento di conoscenza, non solo scientifico, il cui fine è di accrescere la consapevolezza che ciascuno di noi, come cittadino e membro della comunità, può e deve impegnarsi per un futuro sostenibile e giusto

Si è tenuto, oggi, a Palazzo Italia di EXPO2015 il Convegno internazionale del progetto Life+Making Good Natura – Dare Valore alla Natura – I Servizi ecosistemici per “nutrire il pianeta”.

Acqua potabile, legname, risorse medicinali, regolazione della qualità dell’aria, stoccaggio del carbonio, biodiversità, paesaggio, fertilità del suolo, turismo, sono attività tra quelle che quotidianamente la natura mette al servizio dell’uomo, delle sue operosità, della sua salute e del suo benessere.

Il beneficio economico stimato, prodotto dai servizi ecosistemici nel solo comprensorio di 135mila ettari di natura protetta preso in esame dal progettoprogetto Life+ è uno strumento di conoscenza, non solo scientifico, il cui fine è di accrescere la consapevolezza che ciascuno di noi, come cittadino e membro della comunità, può e deve impegnarsi per un futuro sostenibile e giusto. è di oltre 2miliardi di euro, pari a circa 15mila euro a ettaro per anno, che corrispondono a 3mila euro ad abitante.

Il progetto Life+Making Good Natura è uno strumento di conoscenza, non solo scientifico, il cui fine è di accrescere la consapevolezza che ciascuno di noi, come cittadino e membro della comunità, può e deve impegnarsi per un futuro sostenibile e giusto.

«L’immensa ricchezza del nostro ambiente deve essere sempre di più al centro dell’impostazione di nuovi modelli di sviluppo economico, nella consapevolezza che la sostenibilità economica non è in contrapposizione con quella ambientale e sociale – ha detto il vice ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Andrea Olivero -. La biodiversità, la qualità e la diversità degli ecosistemi necessitano di essere preservate non solo per ragioni sociali ed etiche ma anche per i benefici economici che esse determinano, per le generazioni attuali e future».

Life+MGN è il primo progetto italiano che sviluppa nuovi percorsi di governance ambientale finalizzati alla tutela degli ecosistemi agroforestali ed elabora forme di valutazione biofisica, qualitativa e quantitativa dei servizi ecosistemici nei siti della Rete Natura 2000. Dalla conservazione di ecosistemi ed habitat, obiettivo diretto della Rete Natura 2000, si traggono una serie di benefici e servizi diversificati.

«Questo è il contesto in cui prende forma ed attuazione il progetto Life+Making Good Natura, un progetto di governance – ha spiegato il coordinatore scientifico del progetto Davide Marino, perché se è vero che la mappatura e la quantificazione dei servizi ecosistemici sono il primo – indispensabile – passo e la contabilità economico-ambientale è in grado di darci un quadro della consistenza del capitale naturale, dei costi e dei benefici ad esso connessi, l’obiettivo finale del Progetto è di fornire idee e strumenti innovativi per una migliore governance dei Siti Natura 2000.

Tra questi – conclude Marino – negli ultimi anni hanno trovato spazio i meccanismi di incentivazione economica basati sui PES (Payment for Ecosystem Services), mediante i quali l’utente (o il beneficiario) di un servizio ecosistemico effettua il pagamento diretto per la fornitura di un servizio. I meccanismi di finanziamento negli anni sono notevolmente aumentati e oggi sono più di trecento i programmi in atto a livello globale, nazionale e locale».

All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Elisabetta Parravicini, presidente ERSAF (Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste) Lombardia e Fulco Pratesi presidente onorario WWF Italia.

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