
Alla XII edizione del premio promosso dalla Luiss e dalla rivista Non sprecare, sei le categorie di premiati
Storie di sviluppo sostenibile, di altra economia, di nuovi modelli di crescita, tra innovazione, conoscenza e responsabilità. Torna il Premio Non Sprecare, che giunge nel 2021 alla sua XII edizione, sempre nel solco del dialogo e dello scambio tra imprese, associazioni, società civile. L’iniziativa, nata da un’idea di Antonio Galdo – direttore di www.nonsprecare.it – e promossa dall’Università Luiss Guido Carli, può contare ancora una volta su numerose partnership scientifiche, istituzionali ed editoriali.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi nell’Aula Magna Mario Arcelli della Luiss. Per questa edizione, sono state 6 le categorie del Premio: Personaggio, Scuole, Aziende, Associazioni, Startup, Istituzioni.
Le scuole sempre più presenti
«Siamo molto contenti di come stia crescendo la parte più importante del nostro progetto: la partecipazione delle scuole. Nonostante le difficoltà del momento, le adesioni di studenti da tutta Italia continuano ad aumentare. Soltanto quest’anno nel percorso del Premio Non sprecare, che non si riduce a una semplice cerimonia ma dura sette mesi prima della proclamazione dei vincitori, abbiamo avuto più di trenta scuole coinvolte. E molte hanno inserito il Premio Non sprecare nelle attività legate al programma di Educazione civica», dichiara Antonio Galdo – direttore del Premio Non sprecare e del sito Non sprecare.
Il Premio, diventato nel tempo un’occasione esemplare di incontro e confronto tra esponenti provenienti dal mondo dell’impresa, della scienza, della ricerca, della formazione e dell’associazionismo sul tema della sostenibilità, quest’anno intende portare all’attenzione il tema dell’acqua come bene prezioso. L’iniziativa si pone l’obiettivo dichiarato di raccogliere e promuovere buone pratiche anti-spreco. Anche in questa edizione il premio ha raccolto idee e progetti di cittadini e associazioni in grado di generare un impatto positivo sulla vita delle comunità e delle persone che le abitano, anticipando e interpretando le complessità del presente.
I premiati
Per la categoria Personaggio sarà premiato Daniele Cassioli, il più grande sciatore paralimpico di sempre, cieco dalla nascita che ha vinto 25 titoli mondiali di sci nautico. Laureato in Fisioterapia ha creato un’associazione, Real eyes sport, che aiuta i bambini ciechi ad avvicinarsi allo sport. Ha scritto un libro, Il vento contro (De Agostini), per raccontare la sua storia.
Il Premio Scuole andrà all’Istituto Tecnico Industriale “G.B.B. Lucarelli” di Benevento, dove insegna informatica il professore Carlo Mazzone, entrato nell’elenco dei dieci finalisti del Global Teacher Prize , il più importante riconoscimento al mondo (sotto l’egida dell’Unesco) per gli insegnanti. Mazzone è impegnato anche in attività per combattere l’abbandono scolastico nel Sud. E nella sua scuola, attraverso il progetto La scuola fuori, è nato un vero incubatore di startup innovative che consentono ai ragazzi di creare imprese, in sinergia con università, centri di ricerca, associazioni e investitori privati. Toccante la motivazione del premio: «Per la dimostrazione, attraverso i riconoscimenti internazionali ricevuti dal professore Carlo Mazzone, di come la scuola italiana sia ancora affollata di insegnanti competenti e appassionati».
Il Premio Aziende sarà conferito invece a Ceramiche Noi e al Presidente Marco Bozzi, con una storia singolare, che comincia quando il proprietario voleva trasferire la fabbrica di Città di Castello in Armenia, per abbattere i costi del lavoro. E loro, i dipendenti, si sono fatti avanti, hanno formato una cooperativa diventando ufficialmente i proprietari dell’azienda, mettendo a rischio i soldi delle liquidazioni e delle indennità di disoccupazione. Adesso Ceramiche Noi è sul mercato con i suoi prodotti innovativi, compresa una ceramica antibatterica per i piatti, capace di respingere il 99% dei batteri. «Per una scommessa vinta – spiega la motivazione – , che significa non sprecare il lavoro, la competenza, il talento, il rapporto con il territorio. All’insegna di uno slogan molto bello: “Tutti per uno, un sogno per tutti”».
Avvocato di strada si aggiudicherà il Premio Non Sprecare per la Associazioni, un network ormai diffuso in tutta Italia per assistere, gratuitamente, persone che non possono permettersi i costi di un legale. Specie gli immigrati, quando vengono sfruttati o costretti a lavorare in condizioni di completa illegalità. Avvocato di strada, con le sue 56 sedi, riesce ad assistere quasi 4.000 persone all’anno.
Per la categoria Startup, la giuria ha premiato Too Good To Go , l’app anti-spreco grazie alla quale il consumatore può acquistare le cosiddette Magic Box, sacchetti contenenti una selezione a sorpresa dei prodotti invenduti di fine giornata a un terzo del prezzo originale. Una piattaforma alla quale in Italia hanno aderito oltre 18.000 negozi con cinque milioni di utenti registrati. Too Good To Go è uno strumento sicuro e flessibile, che consente agli esercenti commerciali di ridurre gli sprechi e ottenere un piccolo ricavo dagli alimenti che altrimenti andrebbero sprecati. Oltre ai negozianti, a beneficiare della Magic Box sono poi i consumatori, che acquistano i prodotti invenduti a un prezzo conveniente, unendo il risparmio alla lotta contro lo spreco alimentare e il cambiamento climatico. Ogni Magic Box salvata permette infatti di evitare l’emissione nell’ambiente di oltre 2.5 kg di CO2. Questa la motivazione del premio: «Una prova efficace di quanto la tecnologia e l’innovazione possano fare, con la regia dell’uomo, per ridurre lo scandaloso spreco del cibo».
Infine, per la categoria Istituzioni la giuria ha selezionato il Comune di Civitavecchia con il progetto Orti solidali, una virtuosa collaborazione triangolare tra il Comune, la comunità di S. Egidio e la Asl 4 del comune di Roma (Dipartimento di salute mentale) per avvicinare a una vita normale le persone colpite dal disagio psichico. Il progetto è composto da due fasi: nella prima le persone sono state formate per conoscere le piante e le tecniche di coltivazione; nella seconda gli Orti solidali diventano una realtà. Con un uliveto e un roseto.
“Agire subito per un domani sostenibile è il cuore di questa nuova edizione di un premio che, come Luiss, siamo orgogliosi di sostenere ogni anno. Perché è anche dal risparmio e dal riutilizzo delle materie prime e dalle buone pratiche di ciascuno di noi che dipende un progresso sociale e civile che sia reale e che abbia un impatto positivo sulla vita quotidiana. Orientare i comportamenti in modo green rappresenta un valore fondamentale per generare innovazione e contribuire ad accelerare un processo di crescita diverso e globale”, conclude il Direttore Generale della Luiss, Giovanni Lo Storto.