Premio Eternot 2017 a Maria Maugeri

La Consulta all’Ambiente del Comune di Bari  riceve il Premio Eternot 2017 alla memoria di Maria Maugeri, in quanto persona che ha contribuito fortemente alla Lotta all’amianto

 Non poteva esserci maniera migliore per Bari di celebrare la Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto, che cade il 28 aprile. La Consulta all’Ambiente del Comune di Bari  ha infatti conseguito il Premio Eternot 2017 alla memoria di Maria Maugeri, in quanto persona che ha contribuito fortemente alla Lotta all’Amianto.

Il Premio Eternot 

Il premio è stato istituito dal Comune di Casale Monferrato, città leader nella lotta alla fibra-killer, e consiste in una Pianta di Davidia Involucrata (meglio nota col nome di “albero dei fazzoletti”), prodotta dal Vivaio Eternot; è nel suo genere, il primo monumento vivo, “opera ambientale diffusa” ideata dall’artista Gea Casolaro con la finalità  di creare relazione fra la città di Casale Monferrato e l’esterno, per  innestare in tutti i luoghi feriti   “radici di giustizia” dove prima c’era l’amianto.

La motivazione per la quale il Premio Eternot è stato assegnato a Maria Maugeri sta nel suo impegno, determinante per la bonifica e riqualificazione  del sito ex Fibronit di Bari su cui – è bene ricordarlo – sorgerà il “Parco della Rinascita”. Il parco barese e il vivaio di Casale Monferrato  si legsno, così, nell’affermare la volontà  di trasformare luoghi di morte in simboli di vita a tutela delle  future generazioni e  in memoria di tutte le vittime da amianto.

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Gli appuntamenti per la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto
premio vivaio eternot a Maria Maugeri
 Il premio Eternot 2017è andato alla memoria di Maria Maugeri

La cerimonia di premiazione del 28 aprile, Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, è uno dei momenti che hanno caratterizzato il fitto programma di eventi curato dal Comune di casale Monferrato e che andrà avanti per tutto maggio coinvolgendo l’intera regione Piermonte.

Ad essere coinvolti sono soprattutto gli studenti, ai quali è stata rivolta la proiezione del docufilm  AsbeSchool – stop amianto a scuola realizzato, dopo due anni di ricerche e di indagini, dalla giornalista Stefania Divertito e con la regia di Luca Signorelli. Finanziato dal crowdfunding, e in parte autoprodotto, AsbeSchool è un viaggio nelle scuole contaminate ed è una forte denuncia:  un documentario di inchiesta girato tra Bari, Firenze, Casale Monferrato, Rosignano, Sardegna, Roma.

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Oggi invece si tiene al Parco Eternot l’evento “Vita a impatto zero” dedicato ai ragazzi delle scuole superiori e organizzato da Legambiente, il presidio di Libera con il Comune e Afeva. Nel parco inaugurato nello scorso mese di settembre, si svolgeranno workshops dedicati a svariate tematiche. Le conclusioni saranno al magistrato Giancarlo Caselli e al Presidente di Legambiente Lombardia e membro della Segreteria Nazionale Barbara Meggetto

Un anno dedicato alla lotta all’amianto

Ancora, a maggio a Torino, a cura del Politecnico, verrà inaugurato il percorso espositivo “Le Vie dell’Amianto”, al cui interno sono previsti tanti appuntamenti di approfondimento che saranno presentati più avanti.

E nei prossimi mesi partirà Tour delle buone pratiche Città Amianto Zero in materia di amianto e bonifiche che farà tappa in diversi Comuni, del nord, centro e sud Italia.

Il tour, promosso da ANCI, coordinato da Arpa Piemonte e realizzato con il concorso dell’intero SNPA – Sistema Nazionale della Protezione Ambientale, ha l’obiettivo di fornire a Comuni, Sindaci e tecnici, strumenti e punti di riferimento per la gestione quotidiana della presenza di amianto sul territorio.

«Si tratta inizialmente – spiega il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto –   di cinque tappe italiane  durante le quali verranno svolti seminari tecnici e incontri allargati al pubblico, dove verranno proposte esperienze, azioni, procedure, progetti che hanno dimostrato di contribuire, o che possano contribuire, all’eliminazione del rischio amianto. Il tour non poteva che iniziare a Casale Monferrato dove si promuoverà la formula e si raccoglieranno indicazioni per la sua messa a punto da parte dei gruppi di lavoro che gestiranno le singole iniziative. Durante i seminari gli elementi di conoscenza tecnica saranno introdotti in risposta a problemi e criticità reali che possono impedire, depotenziare o sviare l’azione delle amministrazioni comunali e costituiranno una “cassetta degli attrezzi” che via via verrà arricchita e consolidata.

Il taglio degli interventi sarà orientato alla divulgazione di buone pratiche che possano essere adottate tal quali o adattate alle diverse situazioni territoriali. Oltre agli interventi tecnici, sono previsti interventi di Amministratori regionali e comunali piemontesi che saranno di apporto concreto all’iniziativa con l’illustrazione delle strategie e delle soluzioni adottate, alcune delle quali con elementi di novità sul piano nazionale».

Piemonte in prima linea

In occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, ha inviato un suo commento anche l’Assessore Regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia: «Rendere tutto il territorio regionale libero dall’amianto è l’obiettivo a lungo termine dell’azione che la Regione Piemonte sta portando avanti. A un anno dall’approvazione del Piano regionale proseguono le operazioni di mappatura dell’amianto, di origine sia naturale che antropica, così come le bonifiche dei siti di interesse nazionale di Casale Monferrato e Corio – Balangero, sono state impegnate le risorse per la rimozione dei manufatti contenenti asbesto, sensibilizzando i cittadini sul tema, attraverso appositi sportelli comunali e formando nuovi tecnici esperti della materia, senza trascurare gli aspetti sanitari e quelli legati all’individuazione di nuovi siti e metodi di stoccaggio. Un impegno costante che comincia a dare i suoi frutti e che potrà dirsi completato solo quando, grazie all’impegno di tutti gli attori in gioco, avremo un ‘Piemonte amianto-free’».

 

 

 

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