Piantumazione pineta a Bari, compensazione emissioni CO2

Piantumati, nella pineta di San Francesco, a Bari, 53 giovani alberi – tra lecci, carrubi e ligustri – a compensazione della CO2 emessa nel corso degli eventi di Natale e Capodanno.

Piantumati, nella pineta di San Francesco, a Bari, a cura di Cube comunication e Bass Culture, 53 giovani alberi e arbusti – tra lecci, carrubi e ligustri – a compensazione della CO2 emessa nel corso degli eventi di Natale e Capodanno.

Lo spazio individuato, d’intesa con la dirigente del settore Giardini Erminia Traversa, è situato all’interno della pineta, lato nord, nei pressi della struttura che ospitava il ristorante: si tratta di una grande area, attualmente priva di alberi, che ben si presta ad accogliere nuovo verde. Si è dato così seguito a quanto previsto dai bandi con i quali l’Amministrazione aveva richiesto ai soggetti vincitori che, al termine della programmazione, a propria cura e spese, provvedessero a mettere a dimora un numero di alberi, calcolato da un’azienda certificatrice dell’impatto ambientale, sufficiente a compensare la COimmessa nell’atmosfera.

A certificare l’impatto ambientale l’associazione “Ecofesta Puglia”, vincitrice del bando Social Innovation del Miur nell’ambito del progetto “La Tradizione fa Eco – modello di sostenibilità per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi”, che già nel corso degli eventi a cavallo tra dicembre e gennaio si era occupata delle attività di riduzione e differenziazione dei rifiuti, informazione e sensibilizzazione.

L’iniziativa è realizzata grazie al contributo dell’Arif – Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali della Puglia che ha messo a disposizione gratuitamente i baby alberi.

“Comincia a prender forma – commenta Silvio Maselli – il Parchetto delle Culture che si arricchirà nel tempo di nuovi alberi grazie alla clausola inserita in tutti i bandi a spesa del mio assessorato, che invita i soggetti realizzatori degli eventi ad occuparsi della piantumazione di nuovo verde a compensazione dell’impatto ambientale causato dagli appuntamenti in cartellone. Abbiamo dovuto scartare la prima ipotesi di piantare gli alberi in un’area abbandonata del quartiere Libertà in quanto sarebbe stato necessario procedere a una bonifica preventiva del suolo per la quale non disponiamo dei fondi necessari. Ringrazio la dottoressa Traversa, la dottoressa Bibbò e i funzionari della ripartizione Culture e del settore Giardini per la collaborazione e la cura con cui hanno seguito la vicenda”.

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