Torna l’incubo marea nera. Questa volta ad essere colpita è la zona al largo di Rio de Janeiro, interessata dalla perdita di petrolio in un giacimento. La chiazza avrebbe avuto origine da un pozzo a circa 1.200 metri di profondità, nel campo petrolifero di Frade, a 370 km dal litorale nordorientale dello Stato di Rio. Ben 17 navi al lavoro per contenere i danni mentre la marea nera avrebbe nel frattempo raggiunto un’estensione di 160 chilometri quadrati, fino a 120 chilometri dalla costa carioca . La Chevron, compagnia petrolifera statunitense che sta operando nella zona, ha informato l’Agenzia nazionale di petrolio (Anp) brasiliana – organo regolatore delle attività legate all’industria del petrolio, del gas naturale e dei biocombustibili in Brasile – che la perdita potrebbe essere stata provocata dalla perforazione di un pozzo sperimentale. Intanto la compagnia fa sapere di aver avviato le procedure per la chiusura del pozzo, che termineranno entro alcuni giorni con una colata di cemento. Il campo di Frade produce, ogni giorno, circa 79 mila barili di petrolio.