Parco della Rinascita, tutto a posto, o quasi

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La ricostruzione il 3D del progetto preliminare del Parco della Rinascita

Sembra ormai in dirittura di arrivo l’ok per la realizzazione del parco sull’area dell’ex Fibronit

 

La Ripartizione Tutela dell’Ambiente, sanità e igiene ha dato il nullaosta per la realizzazione del Parco della rinascita. Finora infatti non tutto era a posto e i fondi della Missione 5 del PNRR Investimento” e “Rigenerazione urbana” (11milioni e 445mila euro più  altri 3,5 milioni di euro per interventi di forestazione urbana )  rischiavano di rimanere ancora a lungo inutilizzati. Ma dopo la conferenza dei servizi convocata sull’argomento, i lavori possono partire a pieno ritmo – manca il sì definitivo del Ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica – e consegnare alla cittadinanza a breve un polmone verde, il “parco della Rinascita”  voluto proprio sul  sito che in passato ha generato morte.

La storia

L’area su cui sorgerà il Parco della Rinascita a Bari (foto dal profilo Facebook del Comitato cittadino Fibronit)

Il 2 maggio 2005 il Comune di Bari adottava – sull’onda anche di una mobilitazione popolare senza precedenti –  la variante al Piano Regolatore Generale della destinazione di zona dell’area ex Fibronit da “zona per attività terziarie” a “verde pubblico di tipo B (verde di quartiere)” con l’impegno a realizzare un grande Parco, il “Parco della Rinascita”. Nel 2013 Il Ministero dell’Ambiente approvava con alcune prescrizioni il progetto definitivo per la messa in sicurezza permanente dell’area classificata dal 2001 come SIN (Sito di Interesse Nazionale). Negli anni sono stati effettuati i lavori e nel 2016 Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari e Comune di Bari, siglavano un accordo di Programma per la bonifica ed il ripristino del sito.

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Gli ostacoli

Alla realizzazione del parco non sono mancati però alcuni ostacoli a causa di adempimenti amministrativi che ne hanno rallentato l’iter. Nel 2022 il Ministero della Transizione Ecologica ha chiarito che la certificazione di avvenuta bonifica dei suoli non costituisce di per sé condizione sufficiente per la realizzazione del “Parco della Rinascita” evidenziando che la realizzazione del Parco, trattandosi di un intervento in area SIN, deve essere sottoposta a preventiva valutazione da parte del Ministero. Inoltre l’approvazione del progetto di realizzazione del Parco della Rinascita – facevano notare dal Ministero – prevede, tra le altre cose, il rilascio del nulla osta, da parte della competente Direzione Generale del Ministero della Transizione Ecologica.

Sugli interventi da effettuare per garantire la sicurezza dell’area per poter completare la realizzazione del parco della rinascita ora la Ripartizione Tutela dell’ambiente del Comune ha dato il suo ok, “purché avvengano – è scritto nel documento del Comune di Bari – nel rispetto delle prescrizioni ministeriali e degli altri soggetti a vario titolo interessati”.

La strada per la realizzazione del Parco della Rinascita è completata per il Comune, l’attendiamo l’ok dal Ministero per vedere il verde.

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