
Dal 14 marzo, parte l’iniziativa Geopassi, un viaggio lungo la storia della terra
Come visitare il Parco dell’Alta Murgia in un’ottica nuova? Attraverso il binomio “Geo” e “passi”. Geopassi è la nuova iniziativa realizzata dalle venti guide ufficiali del Parco e al via domenica 14 marzo, che si snoda in un fitto calendario di escursioni dedicato ai siti geologici più interessanti del territorio, che attraggono visitatori appassionati di carsismo e speleologia.

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, istituito nel 2004, si estende per 68.077 ettari sulla parte più elevata delle Murge pugliesi. Il territorio è uno scrigno di biodiversità dove si alternano doline, colline, inghiottitoi, lame, grotte, scarpate, creste rocciose e boschi di quercia e conifere. Chiamato il “cuore di pietra” della Puglia, è tra i pochi esempi al mondo di prateria arida mediterranea, modellata dal carsismo che ha scolpito nei millenni la roccia affiorante. L’azione dei venti e delle piogge ha dato forma a un eccezionale repertorio di siti geologi, dal 2019 oggetto di un iter di studi per entrare nella rete internazionale dei Geoparchi UNESCO. Visitare i geositi è un viaggio lungo la storia della terra, sin dall’età dei dinosauri. Tra questi, hanno particolare importanza Cava Pontrelli con circa 30.000 impronte di dinosauro rinvenute, Grotta di Lamalunga che conserva lo scheletro dell’Uomo di Altamura, un neandertaliano vissuto tra 130.000 e 190.000 anni fa, le Cave di Bauxite, il Pulo di Altamura e il Pulicchio di Gravina. Monumento simbolo del Parco è invece Castel del Monte, la fortezza ottagonale voluta da Federico II nel XIII secolo, oggi Patrimonio UNESCO e tra i siti culturali più visitati.

L’area del Parco comprende 13 Comuni (Altamura, Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo, Spinazzola, Toritto) tra le province di Bari e BAT (Barletta-Andria-Trani).
Un viaggio, dunque, lungo la storia della terra, 24 itinerari nel cuore del Parco da percorrere guidati da accompagnatori naturalistici specializzati, che uniranno alla descrizione dei percorsi il racconto suggestivo della pietra murgiana, valorizzando il territorio e contribuendo al suo rilancio. Dalle grave di Faraualla e Preveticelli al castello del Garagnone, dalla scarpata murgiana alla Grotta sotterranea di San Michele, passando per le doline di Senarico e le affascinanti Cave di Bauxite.

L’iniziativa Geopassi si articola in due escursioni mensili che scandiranno il 2021 e i primi mesi del 2022, accompagnando il percorso di studi che l’Ente ha avviato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari, per candidare il territorio del Parco a Geoparco UNESCO. Il calendario si apre il 14 marzo con un’escursione al Pulo di Altamura e si chiuderà con il percorso “Murgia Fiscale e grotta Curto Li Rizzi” nell’agro tra Bitonto e Altamura, in programma il 27 febbraio del prossimo anno.
Indirizzata a singoli e famiglie, la proposta comprende uscite a piedi e in bicicletta con differenti caratteristiche di percorribilità e difficoltà, per andare incontro alle esigenze dei visitatori. Sul sito del Parco (https://www.parcoaltamurgia.gov.it/images/2021/Calendario%20Geopassi%202021_22-1.pdf) è consultabile il calendario delle escursioni dal costo medio di 10 euro, da prenotare inviando una e-mail a guideufficialipnam@gmail.com.