Ordinanza Emiliano. CGIL scuola: “In arrivo mobilitazioni”

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Il segretario regionale FLC CGIL, Claudio Menga (foto dal profilo Facebook)

Si fa acceso lo scontro tra il sindacato CGIL scuola e il Governatore della Puglia Michele Emiliano che con l’Ordinanza n. 21 pubblicata poche ore fa, stabilisce anche per le scuole superiori il principio che le famiglie possono scegliere se mandare a scuola i loro figli o far loro seguire le lezioni a distanza. E questo dopo che proprio l’incontro di ieri sera sembrava spianare la strada ad una gestione della vita scolastica meno traumatizzante e ballerina di quanto non stia accadendo da settimane.

Con l’ordinanza n. 21 – scrive in una nota il segretario generale FLC CGIL scuola Claudio Mengain un colpo solo il Presidente Emiliano fa ricadere le relazioni sindacali al punto più basso finora mai registrato.” L’ordinanza lascia il sindacato ancor più sorpreso del previsto proprio perchè la linea che pareva essere stata condivisa da Emiliano e gli assessori intervenuti (Leo per l’istruzione, Lopalco per la salute, Maurodinoia per i trasporti), oltre che dal Direttore dell’USR Cammalleri,  è stata sconfessata su tutti i fronti. Ricordiamo che la soluzione suggerita (e, sembrava, accettata) era quella di un ritorno in presenza al 50%, con libera scelta da parte dei dirigenti scolastici se  far tornare tra i banchi la metà degli  alunni per classe o il 50% degli studenti dei singoli istituti, senza che le famiglie potessero intervenire.  “Dal primo febbraio il regime di didattica mista su richiesta delle famiglie, imposto per ordinanza alle scuole pugliesi e che finora aveva colpito solo il primo ciclo, viene – per un malinteso senso di “par condicio” – esteso anche alla secondaria di secondo grado.
E così possiamo dire che ora in Puglia il cerchio si chiude con una doppia limitazione, nel caso delle superiori: la facoltà attribuita alle famiglie di non far frequentare in presenza le attività didattiche qui si aggiunge ad una riduzione delle frequenze, prevista già a monte e contenuta entro il vincolo del 50% rispetto al totale delle presenze”

La CGIL non solo ritiene non solo “nefasti” sui livelli di apprendimento degli studenti gli effetti dalla didattica mista , ma considera  la misura emanata attraverso l’ordinanza “seriamente lesiva del lavoro e della dignità di tutto il personale scolastico”.

In arrivo le mobilitazioni

Per questo motivo – conclude il documento CGIL –  ci attiveremo affinché, unitariamente con le organizzazioni sindacali di categoria, si individuino forme di mobilitazione adeguate al livello di attacco che il mondo della scuola pugliese da settimane sta sopportando e che saranno comunicate in una conferenza stampa convocata ad hoc”. E, tenendo presente che il quadrimestre è agli sgoccioli e che quindi partiranno a breve gli scrutini, c’è da aspettarsi anche, ma non solo, un percorso piuttosto accidentato per la compilazione delle pagelle.

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