Ora della Terra WWF: Usa la tua energia

Usa la tua energia è lo slogan con cui oggi, 24 febbraio, il WWF fa partire il countdown per L’ora della Terra. Sabato 29 marzo, le luci del Pianeta si spegneranno per una suggestiva ola di buio che attraverserà tutti i fusi orari; cittadini, artisti, istituzioni e aziende si uniranno per moltiplicare la propria energia e creare insieme un futuro in armonia con il Pianeta.

Il WWF dedica l’ottava edizione de L’ora della Terra alla lotta al cambiamento climatico. L’urgenza su cui il WWF lancia la sfida globale è abbattere le emissioni di gas serra, scegliendo le tecnologie del futuro, quelle pulite  ed efficienti. Arrestare il riscaldamento globale significa attuare un cambiamento concreto, che può garantire il futuro della vita sul pianeta ed il benessere dell’uomo.  Anche quest’anno, l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese e testimonial.

Durante questo mese, il WWF lancerà una Campagna di raccolta fondi per proteggere la Last Ice Area. Si tratta dell’ultima area utile per l’orso polare e le sue esigenze vitali, posizionata nella zona costiera settentrionale della Groenlandia e del Canada. Questa è l’area che potrebbe restare entro il 2040, se i trend attuali di riduzione dei ghiacci marini dovesse proseguire. La riduzione progressiva dei ghiacci ha infatti incoraggiato le multinazionali del petrolio ad avviare ricerche per nuove perforazioni. In questa regione, infatti,  si nasconderebbe il 30% del gas naturale e il 15% del petrolio non ancora sfruttato. Questa nuova corsa all’oro nero nell’Artico, che porta nuovi, enormi  rischi per l’ambiente e per il clima, rappresenta un’ulteriore minaccia per l’orso polare che oggi sopravvive ancora con 25.000 esemplari.

Tra i testimonial de L’ora della Terra 2014, anche l’esploratore italiano Michele Pontrandolfo, che è partito verso il Canada per poi iniziare la traversata dell’Oceano Artico. Si tratta della prima spedizione italiana in solitaria assoluta sul Polo Nord geografico. Il WWF ha adottato Michele come Testimone del clima per avere un occhio puntato sugli effetti del cambiamento climatico in quell’ambiente estremo. «Oltre ad essere l’unico italiano a fare questo tipo di attività, perseguo l’etica pura e cioè non lasciare nulla di inquinanti dopo il mio passaggio. Solo l’organico», ha dichiarato Pontrandolfo.

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