
“Siamo la prima generazione che ha un’idea chiara dell’impatto dei cambiamenti climatici, ma siamo anche l’ultima che può agire per salvare il pianeta!”. Suona come un ultimatum e, di fatto, in pratica lo è: la frase che accompagna “Earth hour” sa di apocalittico ma ci dà gli strumenti per fermare e interrompere la deriva. Sabato 27 marzo alle ore 20.30 locali, in tutto il mondo scatterà l’Ora della Terra, l’annuale appuntamento proposto da WWF
Svitta ha 21 anni e vive in Tailandia. Nonostante la giovane età, è una volontaria molto attiva, tanto da partecipare a innumerevoli progetti dalla gestione dello spreco di cibo alla piantumazione di nuovi alberi. Il suo contributo ammonta a più di 21 mila ore di servizio in 17 progetti. Per questo è stata rinominata dal suo Paese “Messaggero di Pace” e il suo esempio sta ispirando tante persone a fare come lei.
Shivya, invece, è una nomade e una blogger che si impegna quotidianamente per promuovere la mobilitazione delle comunità in tutto il mondo, contro l’inquinamento da plastiche. Dai piccoli villaggi dell’Himalaya al Mar dei Caraibi, Shivya Nath si muove per ispirare e incoraggiare comportamenti sostenibili e consumi responsabili.
Kongjian Yu è un architetto cinese e designer di città green che ha scelto di usare un sistema di terreni paludosi per assorbire l’acqua piovana, invece di drenarla. Soluzioni innovative per lavori amici della natura.
Tre storie. Tre esempi. Tre modelli, per alimentare un circuito virtuoso. Sono solo alcuni dei racconti concreti che WWF ha voluto rilanciare alla vigilia dell’Ora della Terra. Perché – come da invito dei promotori dell’evento – tutti possiamo mobilitarci anche nella vita quotidiana. E per un giorno, possiamo dedicare, tutti insieme un’ora al nostro Pianeta, spegnendo le luci.
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La salute del Pianeta

La nostra salute – e sembra superfluo sottolinearlo – dipende da quella del Pianeta. Lo sapevamo, ma in questo ultimo anno di pandemia e emergenze ambientali lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Un Pianeta in salute garantisce tutela alle future generazioni, alle altre specie e contribuisce a combattere il cambiamento climatico, ma la natura non può fare tutto da sola. Oggi più che mai sono fondamentali le scelte di comportamento di ognuno di noi.
L’Ora della Terra rappresenta così un inno collettivo alla bellezza e alla fragilità del Pianeta e un grido per fermarne la distruzione.
I dati allarmanti
Il WWF promuove da più di dieci anni una grande mobilitazione internazionale mirata a incrementare la consapevolezza del valore della natura e della biodiversità da parte dell’opinione pubblica in tutto il mondo. La biodiversità globale è vittima di un allarmante declino, che viaggia a una velocità senza precedenti: secondo l’ultimo Living Planet Report del WWF, il 75% della superficie terrestre non coperta da ghiaccio è già stata significativamente alterata e la maggior parte degli oceani è sovrasfruttata. La distruzione e il degrado di foreste, zone umide, praterie, barriere coralline e altri ecosistemi hanno prodotto un calo medio del 68% delle popolazioni di vertebrati in tutto il mondo, a partire dal 1970. La conservazione e il ripristino dei sistemi naturali sono essenziali anche per contrastare il disastro climatico, così come è necessario accelerare le azioni di decarbonizzazione.
La radio
Per questo, WWF chiede un piccolo ma significativo contributo: il 27 marzo le luci di monumenti, luoghi simbolo, insegne di aziende e attività spegneranno le loro luci dalle 20:30 alle 21:30. In tutta Italia, numerosi eventi, iniziative ed attività accompagneranno l’ora di spegnimento. Accanto al WWF Italia quest’anno ci sarà anche RDS 100% Grandi Successi che, come radio partner dell’evento Earth Hour 2021, promuoverà l’iniziativa su suoi canali. RDS 100% Grandi Successi è da sempre attenta a sostenere con la sua grande visibilità cause sociali ed ecologiche, sensibilizzando i propri ascoltatori su temi importanti come quelli evidenziati dal WWF.
La partnership con Anci
Un’iniziativa che toccherà tutta Ialia. Anche quest’anno, infatti, ANCI appoggia il WWF patrocinando l’evento e chiedendo ai Comuni di aderire e segnalare le proprie azioni coerenti con la sostenibilità ambientale. Quest’anno è stato lanciato il focus sull’urbanismo tattico e tutti gli interventi che mirano a mutare e valorizzare lo spazio urbano, che potranno essere segnalati alla mail segreteriagenerale@wwf.it.
Il lungomare
C’è ovviamente la Città di Bari tra le realtà che aderiscono alla tredicesima edizione di “Earth Hour”. Accogliendo l’appello del WWF Levante Adriatico, domani, sabato 27 marzo, a partire dalle ore 20.30, le lanterne del lungomare monumentale Nazario Sauro resteranno spente per un’ora: un gesto simbolico che accomuna cittadini, istituzioni e imprese di tutto il mondo nella volontà di vincere la sfida di un futuro sostenibile.
La manifestazione, che quest’anno è alla sua tredicesima edizione, è nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgenza e la necessità di contrastare e arrestare il riscaldamento globale che mette a rischio gli equilibri ecologici del pianeta minacciando la sicurezza e l’esistenza stessa dell’umanità.
La Torre dell’orologio
Contro i cambiamenti climatici, c’è anche il contributo della Città metropolitana di Bari. Raccogliendo l’appello del WWF Levante Adriatico, domani, sabato 27 marzo, dalle ore 20.30 alle 21.30, le luci della Torre dell’orologio e della facciata del Palazzo della Città metropolitana sul lungomare di Bari resteranno spente per un’ora, un gesto simbolico che unisce cittadini, istituzioni e imprese di tutto il mondo in una comune volontà di vincere la sfida di un futuro sostenibile.