Il “Comitato No Petrolio, Sì Energie Rinnovabili” esprime tutta la sua delusione e rabbia di fronte all’ennesimo attentato di ferragosto del ministro Corrado Clini, che permetterà alla multinazionale petrolifera irlandese Petroceltic di condurre l’attività di prospezioni petrolifere a ridosso delle Isole Tremiti.
In quanto cittadini pugliesi siamo pronti a scendere in piazza e in mare e ovunque sia necessario per far sentire alto, forte e duro il NO a qualsiasi prospezione del mare di Puglia, come a qualsiasi ulteriore sfruttamento industriale anacronistico, a qualsiasi dannoso e sostanzialmente inutile isterilimento del suolo.
Ma è importante che politici e istituzioni della Regione, con i quali abbiamo condiviso in 15mila il corteo per le strade di Monopoli lo scorso 21 gennaio, comprendano che chi ci sta abbandonando nelle mani di un governo con la faccia patrizia e il cuore di pietra, sono le segreterie nazionali dei partiti. Da 7 lunghi mesi infatti, come forum delle associazioni, attendiamo una dichiarazione, un comunicato, un accenno qualsiasi, di Alfano, di Bersani, di Casini e di tutti gli altri segretari nazionali, affinché la battaglia in difesa di un territorio bello e prezioso, ben più vasto di quello pugliese, non continui a essere (volutamente?) relegata entro i nostri confini regionali.
A voi politici spetta rompere questo muro di gomma, noi penseremo alle barricate.
Portavoce