Il Capitan Ventosa di Striscia la notizia non ce ne voglia, ma non vincerà il premio per l’originalità. Quello sturalavandino piazzato sulla sua testa induce a mille domande e poi diciamocelo, è pure un tantinello volgare. No, il premio all’originalità se lo becca Marino De Tommaso, da Castellana Grotte, ex presepista e ora insieme a Rosaria Genco e Katia Piepoli fondatore della Compagnia degli Scarti, il luogo in cui tutto quello che avete buttato si è trasformato in maniera tale che correrete volentieri a ricomprarlo spendendoci anche dei bei soldini.
Originali trasformazioni – Creatività, genio, conoscenza dei materiali: i tre sono in possesso di queste qualità. Nelle loro mani tutto si trasforma: legno, acciaio, plastica, ceramica, cartone e perfino orologi. L’idea di creare oggetti da materiale che comunemente viene scartato, l’ha avuta per primo Marino De Tommaso dopo un brutto evento personale.
A lui, incuriosite ed eccitate dal progetto si sono poi aggiunte Rosaria Genco e Katia Piepoli. Nelle loro mani prendono vita fondi di bottiglia in plastica che diventano porta cioccolatini, forchette che si trasformano in appendini o portacellulari, bidoni in alluminio che si trasformano in comode poltroncine e cassette di frutta che diventano simpatiche panche per un giardino ecosostenibile. La Compagnia degli Scarti vi accontenterà anche se siete esigenti e cercate gioielli originali, (orecchini meravigliosi fatti con manici di posate), e perfino orologi( chi ha buttato le padelle delle caldarroste si mangerà le mani).
Chi ama l’originalità inoltre non potrà non dare un’occhiata a bellissimi lampadari e a portafiorimolto particolari, anche loro ottenuti ovviamente da materiali che erano stati scartati e giacevano in molti casi vicino ai bidoni dell’immondizia.
Le opere della Compagnia degli Scarti rivelano l’animo ambientalista di Castellana. In una piccola bottega, in una vicolo del centro storico, le idee, la creatività e l’ingegno si possono quasi palpare.
Popolari da poco – La Compagnia degli Scarti ha conosciuto il suo primo momento di popolarità nel giugno 2012, la prima manifestazione a Castellana. «Il primo oggetto è stato un angolo bar – dice Marino De Tommaso – ora ci chiamano dai paesi vicini per conoscerci e i nostri lavori sono sempre più apprezzati. Riutilizziamo gli scarti e li trasformiamo per ripulire l’ambiente ma anche per dare libero sfogo alla nostra fantasia. Del resto sappiamo manipolare i materiali per fare in modo che diventino belli, originali e soprattutto utili. Le idee ci vengono nel momento in cui abbiamo di fronte il materiale, o magari è il contrario, cerchiamo materiali per concretizzare le nostre idee, l’unica certezza è che devono tornare ad essere utili». Come il vecchio sturalavandino della foto diventato un simpatico vaso da fiori e allo stesso tempo utile faretto. Che idea e che originalità. Altro che Capitan Ventosa!