Ogm: passo indietro dell’Ue

Approvato dalla Commissione Europea l’utilizzo di tre tipi di mais geneticamente modificati (mir604xga21, bt11xmir604, bt11xmir604xga21) e del cotone gm 281-24-236/3006-210-23. Una decisione che la Commissione ha preso in autonomia, nonostante gli Stati membri non avessero espresso una posizione a maggioranza qualificata sulle quattro autorizzazioni. «La mancata approvazione delle varietà gm di soia da parte degli Stati membri riuniti nel Comitato Permanente per la Catena Alimentare e la Salute Animale, la scorsa settimana, – tiene a chiarire Alessandro Triantafyllidis, presidente nazionale dell’Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) – aveva già dimostrato la situazione di impasse politica e diffusa contrarietà dei governi nazionali al transgenico, spinti dall’opinione pubblica interna. Oggi, nonostante quell’ennesimo segnale di indisponibilità ad approvare nuovi Ogm da parte dei rappresentanti dei Paesi membri – denuncia Triantafyllidis -, la Commissione Europea continua a ignorare l’ostilità che si respira intorno agli ogm, dimostrandosi sensibile agli interessi delle corporation, anzichè a quelli dei cittadini».

Articoli correlati