Oasi Ca’ Granda, nasce la prima oasi rurale italiana

Morimondo_Cascina Lasso_Risaia al tramonto_Paolo Fava e Cosimo Beduini_2020

È l’ultimo progetto della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda che fa rivivere e conoscere le antiche terre, poco conosciute, dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

 

Milano_Cascina Battivacco_risaia allagata_Francesca Binda_2020

Chi lo avrebbe mai detto che a due passi da Milano è possibile volare in mongolfiera su pianure, fiumi e boschi, immergersi nella natura lungo canali e risorgive, in sella alla propria bicicletta, riscoprire la vera cucina tradizionale lombarda con un pranzo in agriturismo, fare la spesa a km0 acquistando i prodotti del territorio, ammirare antiche abbazie, chiese, cappelle e cascine dalla gloriosa storia.

Tutto questo è ora possibile nell’Oasi Ca’ Granda, l’ultimo progetto di valorizzazione della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda che fa rivivere questo grande tesoro di natura e cultura dal Ticino all’Adda, frutto di sei secoli di donazioni, proponendone la scoperta.

Casorate Primo_Cascina Caiella_Lavoro in serra sulle piante di fragole_Alice Tarenzi_2020

Fiore all’occhiello dell’Oasi Ca’ Granda è il ricco calendario di eventi, attività ed esperienze all’aria aperta per grandi e piccoli a cadenza settimanale, come ad esempio le avventure in canoa o a cavallo, i laboratori didattici e i camp per bambini. Tutto da vivere en plein air in piena sicurezza, rispettando le misure anti Covid.

Da oggi sul sito www.oasicagranda.it è possibile conoscere percorsi, attività, eventi, tappe golose nelle cascine e notizie, per uscire dal caos della città e godersi, da soli, in compagnia o in famiglia, la pace e la bellezza di questi luoghi fuori dal tempo.

Le origini dell’Oasi Ca’ Granda ci portano lontano. Il suo nome deriva da quello dell’antico Ospedale Maggiore di Milano, l’attuale Policlinico: fondato nel 1456, fin dalle origini fu chiamato affettuosamente “Ca’ Granda” perché accoglieva e curava tutti, in particolare i più bisognosi. Papi, nobili e borghesi donarono alla Ca’ Granda numerosi terreni e cascine: da affittare per sostenere le cure gratuite; da coltivare per nutrire pazienti, poveri e orfani.

Morimondo_Cascina Cerina di Sotto_Cura dei cavalli_Tatiana Ramundo_2020

Un’eredità unica al mondo, difesa nei secoli dagli insediamenti urbani per preservarne l’identità originaria, di cui dal 2015 si prende cura la Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, impegnata a valorizzare le qualità agricole, ambientali e culturali del patrimonio affidatole: 8.500 ettari di terreno, 100 cascine, tre chiese e un’abbazia, quella di Mirasole.

L’Oasi Ca’ Granda si presenta a tutti nel weekend del 19 e 20 giugno quando cascine, agriturismi, botteghe e fattorie didattiche daranno un benvenuto speciale a tutti i visitatori con attività all’aria aperta. Appuntamento clou domenica 20 giugno all’abbazia di Mirasole dove si terranno laboratori per bambini, giochi antichi, visite guidate nelle campagne circostanti e una mostra fotografica nei chiostri. Tutte le attività sono gratuite, previa registrazione, con un numero di posti limitato per garantire il rispetto delle misure anti Covid.

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