
La giunta approva il progetto di fattibilità tecnico-economica della nuova scuola. Contrariamente a quanto già deciso nel 2020, non verrà più costruita di fronte alla scuola Zingarelli
Verrà demolita e ricostruita nello stesso punto la scuola statale primaria Anna Frank a Bari. La giunta ha infatti approvato nei giorni scorsi il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di demolizione e ricostruzione dell’istituto. L’importo complessivo dell’intervento è di € 8.870.000 finanziato con fondi del PNNR.
In base alla procedura finanziata dal PNRR e alle specificità del bando di finanziamento, si prevede la demolizione dell’edificio che ospita la scuola Anna Frank, con la successiva ricostruzione in loco, diversamente dall’iniziale orientamento del Comune che ipotizzava la ricostruzione in un sito limitrofo, poco distante, in modo da minimizzare i disagi per l’utenza scolastica che avrebbe così potuto continuare a fruire dell’attuale edificio nelle more della realizzazione del nuovo.
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Come sarà la nuova scuola Anna Frank
La scuola, di tipo innovativo dal punto di vista architettonico, impiantistico e per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, sarà realizzata secondo il massimo grado di efficienza energetica e accessibilità, garantendo una piena fruibilità degli ambienti didattici anche attraverso un potenziamento delle infrastrutture per lo sport. Il nuovo edificio sarà sviluppato a forma di “C”, una scelta che concentra in un punto gli spazi verdi aperti, osservabili da quasi tutti gli ambienti della scuola che vengono così schermati dal traffico veicolare. Il corpo principale si svilupperà su tre livelli, mentre i due bracci laterali – che ospiteranno la palestra, la mensa e i laboratori – su due e quello di accesso alla scuola d’infanzia su un solo livello.
Il complesso scolastico ospiterà sei classi della scuola d’infanzia e sedici della scuola primaria. Inoltre disporrà di una palestra seminterrata disposta su due livelli, laboratori didattici, un refettorio, una biblioteca, un giardino didattico coperto e un giardino di competenza della scuola primaria. Gli accessi alle due scuole saranno separati.
Dove andranno gli alunni mentre viene costruita la scuola?

Come spiegano gli assessori ai LL.PP. Giuseppe Galasso e alle politiche educative Paola Romano, nel confronto tra Comune e Ministero la via della costruzione della scuola su un sito diverso da quello attuale non è percorribile perchè praticamente è impossibile espropriare il sito individuato in passato, per cui, per non perdere il finanziamento, spiega Galasso, “la demolizione e la successiva ricostruzione in situ della scuola appare al momento come l’unica, il che ci impone di ricercare opzioni percorribili per ospitare gli alunni e il personale scolastico nel tempo necessario all’esecuzione del nuovo plesso scolastico”. Due le ipotesi possibili: l’individuazione di immobili esistenti da affittare contestualmente ai lavori o l’allestimento di una struttura temporanea su suoli non distanti dalla scuola Anna Frank, “ipotesi quest’ultima che potrebbe altresì beneficiare, almeno in quota parte – continua Galasso – , anche di altri fondi ministeriali erogati proprio a tale scopo”.
“Ci stiamo adoperando per cercare una sede alternativa che tenga tutti gli studenti insieme nelle vicinanze della vecchia Anna Frank, nelle more della realizzazione della nuova sede, anche posizionando dei manufatti temporanei su suoli attigui alla scuola. – prosegue l’assessora Paola Romano Nei prossimi giorni condivideremo con la comunità scolastica le possibili soluzioni”.
L’importo del progetto aggiornato al nuovo prezzario regionale registra, rispetto al precedente (finanziato nella misura di 6 milioni e 700mila euro), un incremento di circa due milioni di euro, che saranno coperti con risorse del civico bilancio. Il progetto sarà incluso all’interno di un appalto accordo quadro nazionale specifico per le scuole con Invitalia, in merito al quale nei giorni scorsi è stata anche perfezionata l’autorizzazione a contrarre finalizzata a rispettare la stringente tempistica prevista dai finanziamenti PNRR.