
Sono 68.400 le dosi destinate alla Puglia. Giovedì 3 marzo partono a Bari e in altri comuni le vaccinazioni senza prenotazione. Come funziona il Novavax
Da giovedì 3 marzo partiranno negli hub della ASL di Bari le somministrazioni con Novavax. Il nuovo vaccino Nuvaxovid sarà a disposizione degli utenti ad accesso diretto (cioè senza prenotazione) tutti i martedì e giovedì nei seguenti centri vaccinali: Fiera del Levante a Bari, Alberobello, Altamura, Molfetta, Polignano a Mare e Sammichele di Bari.
Le 68.400 dosi di vaccino destinate alla Puglia sono arrivate ieri nella Farmacia dell’Ospedale Tatarella di Cerignola e sono state ripartite provincia per provincia sulla base della popolazione ISTAT over 18. All’ASL Bari saranno sono andate 21.300 dosi, all’ASL Bt 6.500, all’ASL Brindisi 6.700, all’ASL Foggia 10.400, all’ASL Lecce 13.700 e all’ASL Taranto 9.800 dosi. In totale in Italia sono arrivate poco più di 1 milione di dosi. Poi, assicura il commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, a marzo arriverà un altro paio di milioni di dosi.
No prenotazione, sì accesso diretto
L’accesso agli hub dell’ASL Bari, come già accade per le altre vaccinazioni, continua ad essere libero, senza necessità di prenotazione. E’ sufficiente consultare il calendario con gli orari di apertura disponibile sui canali social e sul portale aziendale ASL. «Il Novavax è il primo vaccino anti Covid a base di proteine allestito con metodiche tradizionali – spiega Letizia Rizzo, coordinatrice hub del Dipartimento di prevenzione – e ha la stessa efficacia degli altri vaccini».

Le 21.300 dosi di Novavax per la ASL Bari sono state consegnate oggi alla Farmacia dell’Ospedale di Venere, centro di stoccaggio e di distribuzione aziendale. La conservazione sarà più snella rispetto ai precedenti vaccini in quanto saranno sufficienti frigoriferi a temperatura compresa tra 2 e 8 gradi.
Le date delle ASL
Asl LECCE
Per Asl Lecce giornate dedicate Novavax, con accesso diretto:
• Caserma “S. Zappalà” in Viale Grassi a Lecce: giovedì 3 marzo dalle ore 08:30 alle 13:30 e dalle ore 15:00 alle 17:30 e sabato 5 marzo dalle ore 08:30 alle ore 13:30.
• Gallipoli: in Via Torino “Istituto Quinto Ennio”: sabato 5 marzo dalle ore 08:30 alle ore 13:30.
• Gagliano del Capo in Via San Vincenzo “ex Ospedale”
Sabato 5 marzo dalle ore 08:30 alle ore 13:30.
• Maglie Piazza Aldo Moro con ambulatorio mobile Domenica 13 marzo dalle ore 09:00 alle ore 12:30.
Asl TARANTO
Open day NOVAVAX: nella giornata di giovedì 3 marzo tutti i cittadini che non sono ancora stati vaccinati contro il SARS-CoV-2 e intendono ricevere la somministrazione del ciclo di base con il nuovo prodotto vaccinale ricombinante adiuvato di NOVAVAX (NUVAXOVID) potranno richiedere, senza necessità di prenotazione, la prima dose di vaccino nell’HUB sito presso l’Arsenale della Marina Militare di Taranto dalle ore 09.00 alle ore 17.00. Si precisa che il vaccino NUVAXOVID può essere somministrato a partire dai 18 anni di età e prevede il completamento di una schedula vaccinale di 2 dosi a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra.
Asl BRINDISI
Nella Asl di Brindisi giovedì 3 marzo dalle 14.30 alle 20 è stato organizzato un open day per la vaccinazione con Novavax nel centro di Bozzano, nel capoluogo. Può accedere, senza prenotazione, chi ha età pari o superiore a 18 anni e non ha ancora effettuato il ciclo primario. La seconda dose viene somministrata dopo 21 giorni dalla prima.
È in corso la programmazione di altre date per la somministrazione del Novavax, dopo la consegna di 6.700 dosi per la provincia di Brindisi.
Asl BAT
La Asl Bt ha organizzato due giornate di open day per la somministrazione di vaccino Novavax ai cittadini di età superiore ai 18 anni. Gli hub vaccinali di Andria, Barletta, Bisceglie e Trani saranno attivi il 3 e il 5 marzo dalle 9 alle 12,30. Potranno accedervi tutti i cittadini residenti nella provincia Bat.
Asl FOGGIA
La Asl di Foggia sta programmando, tra giovedì 3 marzo e sabato 5 marzo, open day dedicati alla vaccinazione con il vaccino Novavax in tutti i 18 centri vaccinali presenti sul territorio provinciale.
Il primo evento, con accesso libero, si terrà il 3 marzo a Foggia, presso l’hub in Fiera, dalle ore 9,00 alle ore 19,00. Potranno ricevere il vaccino Novavax le persone di età pari o superiore a 18 anni che non hanno ancora effettuato il ciclo primario. La seconda dose sarà somministrata dopo 21 giorni dalla prima.
È in corso, intanto, la programmazione capillare di ulteriori open day ad accesso libero in tutti i centri vaccinali in modo da offrire alla popolazione l’opportunità di ricevere la somministrazione del Novavax su tutto il territorio provinciale
Come funziona il Novavax?
Nuvaxovid, il vaccino di Novavax, è il primo vaccino anti-Covid a base di proteine autorizzato in Ue e si affianca ai vaccini a mRNA Pfizer e Moderna, con i quali condivide l’elevata efficacia di azione, anche se ha un diverso meccanismo d’azione. Infatti al paziente viene iniettata una proteina già formata (la Spike) che agisce come accade ad esempio, nei vaccini contro l’epatite C o il papillomavirus. Questo dovrebbe convincere gli scettici e gli irriducibili a vaccinarsi, in quanto non si tratta di una terapia sperimentale ma consolidata da analoghe somministrazioni.
Il vaccino Novavax può essere somministrato nei soggetti di età pari o superiore ai 18 anni, che non abbiano ancora ricevuto la prima dose. Il Novavax sarà somministrato per via intramuscolare in due dosi da 0,5 mL/dose; la seconda dopo 21 giorni dalla prima, e sarà “ready to use”, in quanto già diluito. “Il flaconcino chiuso, conservato in frigorifero a una temperatura compresa tra 2 e 8° C – spiega l’apposita circolare del Ministero della Salute che ne autorizza l’uso, , ha una validità di 9 mesi. A temperatura ambiente fino a 25° C, è utilizzabile entro 12 ore. Dopo la prima perforazione, il flaconcino può essere conservato ad una temperatura tra 2 e 25° C ed è utilizzabile entro 6 ore”. La stessa circolare ricorda che al momento la “durata della protezione offerta dal vaccino non è nota, in quanto ancora in via di determinazione nelle sperimentazioni cliniche in corso”. E che “la protezione potrebbe non essere completa fino a 7 giorni dopo la somministrazione della seconda dose”.