
Prevenire è meglio che spegnere: tra le azioni la campagna di sensibilizzazione sui gesti da evitare nei boschi
Al via ufficiale la Campagna Antincendio Boschivo 2023, per contrastare una piaga che spazza via ogni estate ettari di prezioso verde, con gravi danni come perdita di biodiversità, impoverimento del suolo e maggiore permeabilità ai cambiamenti climatici. Già da tempo il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si è attivato su più fronti per rafforzare il contrasto del fuoco, con un piano di azioni che coinvolge in sinergia l’Ufficio Foreste della Regione Puglia, Arif Puglia, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Reparto Carabinieri Parco e l’Esercito Italiano, cui si affiancano – tramite una convezione con l’Ente – aziende agro-zootecniche e associazioni di volontariato che svolgeranno attività di approvvigionamento idrico e pattugliamento del territorio.
LEGGI ANCHE: Lotta agli incendi boschivi, il Parco dell’Alta Murgia si organizza
Cosa non fare
Alle azioni in campo si affianca la campagna di sensibilizzazione “Non mandare in fumo il Parco” sui comportamenti da osservare per evitare l’insorgere di incendi, per contribuire tutti a ridurre il rischio di focolai. Tra i gesti da evitare, l’accendere fuochi di nessun genere, gettare mozziconi di sigaretta, effettuare ripuliture del bordo strada con il fuoco, sostare con automezzi su viabilità non asfaltata e abbandonare rifiuti. Con lo slogan “Prevenire è meglio che spegnere”, la campagna segnala il numero di soccorso (115) da contattare in caso di incendio.
Tarantini: “Parco Alta Murgia tra quelli più a rischio incendi”
«Contrastare gli incendi è un’attività complessa – dichiara il presidente Francesco Tarantini – dove ognuno deve fare la sua parte con comportamenti responsabili e di tutela dell’ambiente. Il Parco dell’Alta Murgia, purtroppo, è nella cerchia dei tredici parchi nazionali più a rischio incendi per il clima tipico dell’ambiente mediterraneo, ciononostante la scorsa estate sono diminuiti del 57% rispetto al 2021, grazie a una strategia che coinvolge più forze in campo.»