Domenica 28 giugno si è conclusa la prima stagione Campionato Mondiale di Formula E, il campionato automobilistico della FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, dedicata alle auto da corsa ecologiche, con motore elettrico.
Il primo titolo di campione del mondo è stato assegnato, ieri, a conclusione dell’ePrix al Buttersea Park di Londra, al brasiliano Nelson Piquet Jr, del Team China Nextev Racing, figlio dell’omonimo tre volte campione del Mondo di F1.
Ideata nel 2012, la categoria si basa su vetture identiche, telaio Dallara, propulsori, elettronica e cambio McLaren Electronic Systems e batterie al litio Williams; tra i partner tecnici Anche la Renault.
La monoposto a motore elettrico campione del mondo di Formula ELa potenza massima delle monoposto, 200 kW può essere utilizzata nelle prove libere e nelle qualifiche; in gara la potenza è limitata a 150 kW per ridurre il consumo ma è consentito l’utilizzo di potenza supplementare (Push-to-pass) di 30 kW per un tempo limitato; la sua erogazione è monitorata dai commissari.
La gara britannica è stata vinta dal pilota di casa Sam Bird del team Virgin Racing, ex collaudatore della Mercedes in F1, proprio perché il francese Sarrazin, primo sul traguardo, è stato penalizzato di 49″ e retrocesso al 15° posto per un eccessivo utilizzo di energia.