“Una delle missioni principali dell’UNESCO consiste nell’identificazione, nella protezione, nella tutela e nella trasmissione alle generazioni future dei patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo”.
Sul sito dell’UNESCO sono elencati tutti motivi per i quali un bene diventa patrimonio mondiale. In Puglia ve ne sono tre: Alberobello, Castel del Monte e il Santuario di San Michele Arcangelo. Non vi sono più bellezze che abbiano un valore riconoscibile per tutta l’umanità? La risposta viene direttamente dalle iniziative promosse per ridisegnare il volto di una Puglia ricca di tesori.
Da pochi giorni è nato il Consorzio Turistico Gravina in Puglia, voluto dall’Amministrazione Comunale, dagli imprenditori gravinesi in collaborazione con le Comunità Ecclesiastiche, per rimettere al centro lo sviluppo turistico di Gravina (BA) che si appresta a presentare la propria candidatura ufficiale al Patrimonio UNESCO.
La conferenza di presentazione del Consorzio Turistico Gravina in Puglia“Abbiamo l’obiettivo di portare l’economia sul nostro territorio per essere riconosciuta come città importante. Se ogni territorio ha una sua peculiarità, a Gravina sono presenti tutti gli elementi di un’offerta turistica di successo”. Ha dichiarato Nicola Lavenuta, presidente del neo consorzio, durante la conferenza di presentazione che si è tenuta lo scorso mese di febbraio presso la Banca Popolare di Puglia e Basilicata di Gravina. Migliorare il senso civico dei cittadini attraverso azioni mirate di sensibilizzazione verso il rispetto delle regole e delle leggi in modo da creare una vera e propria cultura dell’accoglienza verso i turisti; censire i beni turistici della città per poter successivamente programmare dei percorsi turistici tematici basati sui cinque pilastri portanti del brand Gravina (prodotti tipici, chiese e opere d’arte, sport e folklore, storia e cultura, natura e paesaggio) e altre azioni.
Questi gli obiettivi di un programma pluriennale che prevede interventi di attività di marketing del territorio attraverso la partecipazione a eventi di settore nazionali e internazionali e l’organizzazione di eventi di promozione territoriale in loco.
Migliorare il senso civico dei cittadini attraverso azioni mirate di sensibilizzazione verso il rispetto delle regole e delle leggi in modo da creare una vera e propria cultura dell’accoglienza verso i turisti, il programma del Consorzio“Il problema di Gravina come di molti centri del Sud è la frammentazione dell’offerta turistica. Per questo abbiamo deciso di coinvolgere tutti gli attori legati direttamente o indirettamente ai beni culturali della città in questo consorzio. Occorre mettersi tutti dalla stessa parte, lavorare insieme per dare un’offerta unica e attrattiva ai turisti, puntando sul patrimonio e sull’offerta enogastronomica di qualità”.
È l’accorato appello di Alessio Valente, sindaco di Gravina in Puglia che, insieme alla partecipazione attiva della cittadinanza si fa portavoce dell’esigenza di ridisegnare il futuro di una città dalla bellezza disarmante. Federico II amava definirla “Giardino delle delizie”. Sul gonfalone cittadino vi fece scrivere il motto “Grana dat et vina” (offre grano e vino) per porre l’accento sulle innumerevoli ricchezze che partono sin dall’entroterra.
Di notevole importanza geo-storica è la cosiddetta “Gravina sotterranea”, un piccolo mondo sotterraneo venuto alla luce grazie alle ricerche di uno speleologo, in collaborazione con diversi volontari. Caratteristiche ed elementi che l’iniziativa collettiva vuole mettere in rilievo affinché Gravina in Puglia diventi uno dei luoghi più attrattivi e visitabili della Murgia e della regione Puglia.