
La musica che parla al cuore dei viaggiatori diventa strumento di promozione e marketing territoriale. Le sonorità tipiche dei paesi visitati si trasformano in identità culturale
Chi viaggia desidera immergersi nello spirito dei territori che visita, conoscere le tradizioni che li caratterizzano e vivere esperienze che arricchiscano il loro bagaglio culturale e restino impresse nei loro ricordi. Questa tendenza si è affermata con forza negli ultimi anni, che hanno visto una graduale trasformazione della figura del turista che è diventato sempre più un viaggiatore responsabile e consapevole. Ciò significa che oltre a visitare una meta turistica col desiderio di rilassarsi e divertirsi, sta nascendo il desiderio di vivere esperienze più ricche e complesse dal punto di vista culturale. In questo contesto emerge l’importanza della musica come strumento di promozione e valorizzazione del territorio.
Come è cambiata l’esperienza del viaggio?
L’industria turistica ha subito molti cambiamenti negli ultimi anni, in particolare legati all’evoluzione delle nuove tecnologie. Anche la figura del turista ha visto una radicale trasformazione, infatti chi viaggia si sente più un viaggiatore che un semplice visitatore. Questo fenomeno è nato e si è affermato per rendere l’esperienza del viaggio unica: con la globalizzazione è possibile per chiunque visitare luoghi lontani, conoscerne la cultura e le tradizioni locali e acquistare prodotti provenienti da qualsiasi parte del mondo.
In questo modo si è persa un po’ di quella magica atmosfera di novità legata alla scoperta di una destinazione turistica sconosciuta. Per questo quando i viaggiatori partono per una nuova avventura vanno alla ricerca dell’unicità, di un’esperienza indimenticabile che permetta loro di immergersi nel territorio che visitano, entrando in contatto con la comunità locale e scoprendo informazioni peculiari e diverse da quelle che si possono trovare in rete. Questa unicità è data proprio dall’esperienza multisensoriale vissuta in prima persona dal viaggiatore, che non è replicabile online. Proprio in questo contesto si colloca l’utilizzo sempre più esteso della musica come strumento di promozione e valorizzazione territoriale.
Perché la musica rappresenta uno strumento di promozione e marketing territoriale
Da sempre la musica rappresenta un elemento identitario e distintivo per le culture ed è caratterizzata da un insieme di diversi fattori: espressioni artistiche collettive e individuali, strumenti musicali tipici e stili sonori che vengono associati a luoghi specifici. Per questo, soprattutto in un’epoca in cui i viaggiatori ricercano esperienze sensoriali uniche, che li avvicinino alla cultura locale, la musica dovrebbe essere utilizzata come strumento di marketing territoriale. Ci capita spesso di associare una determinata sonorità a un territorio specifico, come ad esempio il tango argentino, le sonorità della musica folk irlandese, il fado portoghese, la vasta gamma delle musiche da ballo latino-americane, per arrivare fino al Brit Pop e perfino alla scena metal dei paesi nordeuropei. Questi sono solamente alcuni casi di sonorità caratterizzate da una forte connotazione identitaria territoriale, ma negli ultimi anni spesso la musica rappresenta proprio uno degli elementi distintivi delle campagne di marketing, che la utilizzano come strumento di promozione desinato a uno specifico target per promuovere specifiche esperienze legate alla tradizione locale, come i festival.
La musica nel marketing territoriale: come creare un’esperienza unica e autentica

Per ottenere i risultati migliori nel marketing territoriale è molto importante focalizzarsi su fenomeni musicali che siano già storicamente associati all’identità culturale del territorio e ne rappresentino uno dei punti di forza. Il viaggiatore desidera immergersi a 360? nella cultura della meta che visita e proprio per questo l’obiettivo dei marketing territoriale deve essere quello di creare un’esperienza multisensoriale unica e autentica, che resti impressa nella memoria e che non sia replicabile semplicemente navigando online.
Le possibilità sono infinite: partendo dall’organizzazione di festival alla creazione di percorsi che permettano di esplorare la storia e le espressioni di una certa cultura musicale. Si possono inoltre creare percorsi specifici finalizzati a far conoscere e promuovere prodotti tipici e artigianato locale.
La musica rappresenta quindi uno strumento che permette di parlare al cuore dei viaggiatori, raccontando in modo unico le peculiarità di un luogo specifico e accompagnandoli alla scoperta del vero spirito locale, non limitandosi a una visita puramente “turistica”. L’argomento della promozione territoriale nel settore turistico sarà uno dei temi che verranno trattati a GECO, la fiera virtuale sulla sostenibilità dal 28 al 30 gennaio 2021.