
Street artist e illustratore ligure, con base a Torino, impegnato nella sensibilizzazione ambientale attraverso le sue opere. Ecco chi è Mrfijodor, tra murales, graffiti e impegno sociale
Usa uno pseudonimo. Perché ha provato per anni ad avere una tag come tutti i writers, ma alla fine si è accontentato del suo nome di battesimo. La sua firma – Mrfijodor (Fijodor Benzo) – non è però l’unico tratto originale della sua arte. Bambino dalla spiccata vena creativa, cresciuto a pane, mattoncini Lego e disegni nella sua cameretta, ha fatto della street art la sua vita, ma con un tocco green.
I suoi lavori, infatti, sono contrassegnati da una critica sociale o ecologica. I soggetti delle sue opere sono solitamente forme elementari che trasportano messaggi diretti e ironicamente responsabili. Alla base c’è una chiave di lettura semplice, per poter sempre dialogare con il fruitore.
Il tema ambientale di MrFijodor
Nella sua varia e vasta produzione degli ultimi anni si è confrontato con muralismo urbano, street art e graffiti, concentrando la sua arte sulla tematica ambientale. Messaggi ‘globali’ ma soprattutto vere e proprie esortazioni a scelte più consapevoli. «Non che non mi tocchi l’idea di smuovere la collettività – ammette – ma trovo più fastidiosi piccoli gesti e azioni di cui potremmo fare a meno per essere nel nostro ‘piccolo’ sempre più responsabili».
Il messaggio è artisticamente semplice e diretto: «Se ognuno di noi si impegnasse a fare la propria parte, nelle proprie misure e possibilità, le cose nel tempo non potrebbero che cambiare (in meglio). Più passa il tempo più mi accorgo di come parlarne sia importante e necessario. Alla fine l’artista può anche avere un ruolo sociale».
L’ecologia nelle sue opere

E questo ruolo Mrfijodor ce l’ha. Lo dimostrano le sue opere. iconiche come Rubbish Whale, realizzato per Toward 2030. What are you doing? a Torino nel 2018, e Plastic Rain – in occasione del Festival “Without Frontiers. Lunetta a Colori”, a Mantova, nel novembre 2020.
Il primo raffigura una balena composta da rifiuti con cui Mrfijodor interpreta il Goal14 – Life Below Water, uno dei 17 Global Goals delle Nazioni Unite.
Con Plastic Rain invece, Mrfijodor partecipa al Festival “Without Frontiers. Lunetta a Colori” con un wall dedicato all’inquinamento causato dalla plastica. Un intervento di arte partecipata che vede coinvolte alcune ragazze del quartiere che hanno scelto l’ambientazione dell’opera.
I lavori precedenti
Ma non solo. Metafore della sensibilità ambientale di Mrfijodor si ritrovano anche in altri precedenti lavori. Se in A factory and a bird investiga e analizza il tema del viaggio – in cui gli artisti sono come gli uccelli migratori che scappano dalle città industriali per rifugiarsi in luoghi rurali a ricaricare la loro creatività – con Gattigre in equilibrio precario! analizza l’era del consumo dissipativo.
“Zero waste”, riciclo e mobilità sostenibile sono invece il focus di Pet Rain e Atlante, progetto commissionato per il Terminal Nord di Udine, a novembre 2020. Pet Rain ha l’obiettivo di mettere in evidenza la nuova struttura del distributore gratuito di acqua potabile all’esterno del parco commerciale. Atlante, adiacente allo store di Decathlon, è ancora più originale.

Il globo di bottiglie è ora una città retta sulle spalle di un ciclista, metafora di un moderno titano che sorregge la Terra con scelte più curate e ragionate, come ad esempio il prediligere l’uso della bicicletta piuttosto dell’automobile.
Anche aziende private nel campo della gestione ambientale, come la Green Up, si sono affidate all’immaginario di Mrfijodor per rappresentare i propri intenti.
Nella sua produzione Mrfijodor realizza spesso combo walls con altri artisti. Tra i muri con tematiche di sensibilizzazione ambientale si ricordano: San Pedaleone con Collettivo FX e il muro con Corn79 per il Museo A Come Ambiente – MAcA e la palazzina Comando Territoriale della Polizia Municipale, naturalmente a Torino.
Tra bici ed economia circolare

Proprio in occasione del festival che promuove la connessione tra Arte Urbana e biciclette e che invita anche ad una mobilità sempre più consapevole ed ecosostenibile, San Pedaleone, protettore dei ciclistici, viene rappresentato dai due artisti con rimandi stilistici all’iconografia legata all’arte sacra così da svolgere simbolicamente la sua funzione di protettore.
Infine l’ultimo intervento per il Museo A Come Ambiente – MAcA e la palazzina Comando Territoriale della Polizia Municipale con Corn79, con cui collabora da anni. Energia, acqua, economia circolare e riciclo: come l’equilibrio tra uomo-natura, mai come oggi, deve essere ristabilito, così le illustrazioni di Mrfijodor dialogano con le geometrie cromate di Corn79.