Moda italiana: se il red carpet diventa Green

Prima edizione al Teatro alla Scala di Milano per il Green Carpet Fashion Awards Italia. Organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, punta alla sostenibilità come valore fondante del made in Italy della moda

E questa volta è l’Alta Moda Italiana a partire con le buone pratiche. Il 24 settembre, sul prestigioso palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano, la Camera Nazionale della Moda Italiana presenta il primo Green Carpet Fashion Awards Italia 2017. Un momento importante che si svolgerà durante Milano Moda Donna e vedrà insieme importanti brand come Fendi, Giorgio Armani, Gucci, Prada, Valentino, Ermenegildo Zegna ed Agnona, oltre a designer emergenti, uniti a costruire un evento sui valori della sostenibilità. In pratica verranno assegnati gli Oscar della sostenibilità – una statuetta disegnata per l’occasione da Chopard – , a stilisti e case di moda che si sono particolarmente distinti sul fronte del “green”. Oltre a puntare e premiare un giovane emergente scelto tra 5 finalisti.

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Moda italiana, moda sostenibile

moda italiana Green Carpet Fashion Awards Italia
L’oscar della sostenibilità della moda disegnato da Chopard

La Camera Nazionale della Moda Italiana è un’associazione senza scopo di lucro che disciplina, coordina e promuove lo sviluppo della moda italiana, con un occhio di riguardo alla sostenibilità come valore fondante del sistema moda italiano, tenendo conto dei fattori ambientali e sociali. Ha cominciato nel 2012, con la pubblicazione del “Manifesto della sostenibilità per la Moda Italiana”, un decalogo di principi che tracciano la via di modelli di gestione responsabili lungo l’intera catena di valore della moda. E il 29 febbraio 2016, ecco il documento “Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature ed accessori”; in collaborazione con SMI-Sistema Moda Italia, Associazione Tessile e Salute, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Federchimica, UNIC-Unione Nazionale Industria Conciaria e Altagamma.

Il futuro della moda è green

La sfida è ripensare il futuro del pianeta e della moda, con un maggior senso di
responsabilità etica dovuto peraltro dal fatto che tessuti e pellami impiegati dai grandi brand del lusso mondiali sono in gran parte prodotti in Italia. In questa direzione, è una bella soddisfazione sapere che, nel 2014, il 13% dei consumatori dei beni di lusso ha citato la sostenibilità come valore fondamentale nelle loro decisioni di acquisto. Motivo in più per potenziare l’impegno in questa direzione; come con la creazione dell’evento Green Carpet Fashion Awards, in collaborazione con Eco-Age, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e di ICE Agenzia e con il patrocinio del Comune di Milano.

The Green Carpet Fashion Awards, la moda italiana incontra i giovani talenti

Piazza Scala addobbata con piante e fiori per la premiazione del Green Carpet Fashion Awards Italia

Lo scorso 3 luglio una prestigiosa giuria internazionale ha incontrato a Parigi i dieci semifinalisti e ha selezionato i cinque finalisti invitati a partecipare a The Green Carpet Fashion Awards. Si tratta di Matea Benedetti, Calcaterra, Co|Te, Leo Studio Design, Tiziano Guardini. I designer emergenti, per la realizzazione delle loro creazioni, dovranno attenersi alle linee guida sulla sostenibilità di Eco-Age, relativi agli impatti sociali ed ambientali normalmente generati dall’industria della moda. Ai giovani emergenti, il compito di realizzare un look che esalti il made in Italy , quanto a manifattura e design, ma rispettando i valori sociali ed ambientali. Uno di loro si vedrà assegnato il premio “The Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer”; si tratta dell’opportunità di presentare la propria collezione durante l’edizione di febbraio 2018 della Milano Fashion Week.

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