
E se Cenerentola tornasse a casa su un monopattino elettrico invece che in carrozza? Magari con il casco protettivo mettendo in secondo piano la scarpetta persa per la fretta. È l’idea che ha ispirato 25 ragazzi del quarto superiore (ora quinto) del liceo scientifico “Salvemini” di Bari, iscritti al corso in comunicazione, che l’anno scorso in piena pandemia hanno partecipato al contest “È ora di muoversi”, promosso dal ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile.
Cenerentola non ha più bisogno della carrozza-zucca
Il video dal titolo “Un’altra storia” si è classificato al primo posto del Progetto O.R.A., Open road alliance, a cura della Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva, e ha come obiettivo quello di promuovere una nuova cultura della mobilità. Il progetto ha coinvolto 57 scuole di diversi Comuni appartenenti alle 14 città metropolitane italiane. Nel nostro territorio, oltre al “Salvemini” si è distinto anche un altro istituto, il “Basile Caramia – Gigante” di Alberobello, nel Barese, finalista tra le dieci migliori proposte con la classe V B. E dopo la premiazione a Roma, è stata la volta dell’ “incoronazione” in Puglia, nella sede della regione Puglia
“Il tema della mobilità sostenibile è un tema molto delicato di cui tutti dovrebbero essere a conoscenza – ha detto Gabriele Mariella, uno degli studenti del “Salvemini” che nel video ha vestito i panni del principe azzurro – Da qui l’idea di rivoluzionare la tipica favola di Cenerentola anche con una sfumatura ironica”.
“Il messaggio che abbiamo voluto inviare non è solo quello della mobilità sostenibile ma anche della sicurezza stradale”, ha detto Elisabetta Melfi, anche lei iscritta al liceo e nei video ha personificato la “moderna” Cenerentola.
LEGGI ANCHE: La mobilità sostenibile? Un affare da ragazzi
Mobilità sostenibile, rispetto dell’ambiente, sicurezza stradale
Mobilità sostenibile, rispetto dell’ambiente e sicurezza stradale sono i temi sui quali è impegnata da anni anche Asset, l’Agenzia strategia per lo sviluppo sostenibile del territorio della Regione Puglia guidata da Elio Sannicandro. Per questo si è voluto doppiamente premiare i ragazzi nella sede della Regione Puglia. Presenti l’assessora ai Trasporti e mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, la preside dell’istituto Tina Gesmundo e la docente di italiano e latino che ha accompagnato gli studenti nella realizzazione del video, Anna Arcuti, con il supporto del videomaker, Girolamo Macina.
Un modo divertente per affrontare con un linguaggio contemporaneo un tema delicato come quello della cultura della mobilità, cui spesso viene affiancato l’aggettivo “sostenibile”. Ma quanto hanno di “sostenibile” i nostri comportamenti nella vita di tutti i giorni?
Per vedere il video vincitore, clicca qui
E tu, quanto sei sostenibile?
“La mobilità sostenibile non può essere solo uno slogan – ha commentato l’assessora Maurodinoia – ma dev’essere una priorità che unisce sullo stesso fronte istituzioni, cittadini e soprattutto i più giovani, a partire dal mondo della scuola. Ora si punta tutto sulla “viralità” di questi spot disponibili in rete affinché il messaggio arrivi a quante più persone possibili.
“Per comunicare con i più giovani bisogna usare un linguaggio adatto. Questo è un esempio eccellente – ha sottolineato il direttore di Asset, Sannicandro – Con il piano di ripresa ci sono molti interventi in programma da parte della Regione. Inoltre, l’incidentalità stradale di cui ogni hanno facciamo una ricognizione serve a evidenziare le criticità ma anche a promuovere la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale che vanno di pari passo”.
Quando un piano trasporti che non lasci a terra gli studenti?
Da non dimenticare però i disagi che molti pendolari vivono nella quotidianità dovendo raggiungere la scuola attraverso gli autobus o i treni spesso sovraffollati. Il risultato è che spesso molti di loro sono costretti a posticipare l’ingresso a scuola o a farsi accompagnare in auto dai genitori, esempio non proprio sostenibile, ma tant’è. Inoltre, è bene ricordare che le disposizioni anticovid prevedono una capienza massima sui convogli dell’80%. Il 3 novembre scorso la Prefetta di Bari, Antonella Bellomo, aveva revocato per gli studenti delle scuole di Bari e provincia, il doppio turno di ingresso, anche a seguito delle proteste degli stessi studenti e dei sindacati.
“I ragazzi hanno vissuto la problematica legata ai trasporti con vivo interesse – ha detto la preside Gesmundo – molti sono pendolari quindi vivono ogni giorni problemi legati ai mezzi di trasporto. Ora c’è in loro maggiore consapevolezza. Sono molto fiera, saranno degli ottimi cittadini”.