
La mobilità sostenibile in Puglia cresce e si realizza con il treno e la bicicletta. I dati del dossier Pendolaria e le opportunità di treno e bici

La domanda ed offerta di mobilità sostenibile in Puglia crescono. Il viaggio nella mobilità sostenibile in Puglia, realizzato da Ambient&Ambienti, parte dalla fotografia della situazione. Secondo il dossier Pendolaria 2018 di Legambiente, sono stati 141 mila i viaggiatori giornalieri su rotaia e più di 21 mila i passeggeri annui su tram e bus a Bari nel 2017.
Mobilità sostenibile in Puglia, il dossier Pendolaria 2018 mette in evidenza 6 infrastrutture da potenziare.
Il dossier Pendolaria 2018 individua 6 infrastrutture che richiedono interventi di potenziamento e manutenzione: l’elettrificazione delle Ferrovie del Sud Est, i nodi ferroviari di Bari Nord e Sud, il treno-tram Foggia-Manfredonia, il collegamento ferroviario Taranto-Porto, l’attivazione della linea Bari-Bitritto, l’elettrificazione e potenziamento della linea Barletta-Spinazzola. «Occorre potenziare gli investimenti per nuovi treni, promuovere l’integrazione fra bici e treno per abbattere l’alta percentuale di spostamenti in auto e l’inquinamento locale, collegare le principali città del Mezzogiorno e completare le opere infrastrutturali migliorando la qualità dell’offerta» ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia.
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Mobilità sostenibile in Puglia, sono “in arrivo” nuovi mezzi e la “Carta tutto treno”.

Sono in arrivo, comunque, nuovi mezzi per sviluppare la mobilità sostenibile in Puglia. Sono stati acquistati 19 treni negli ultimi anni da Ferrovie Appulo Lucane rinnovando del 90% il parco rotabile, mentre 43 sono in arrivo. Il parco autobus delle FAL, invece, risulta rinnovato del 73% grazie all’acquisto di 9 bus per i collegamenti Gravina-Bari e Altamura-Bari. E’ stata introdotta anche “Carta tutto treno” che permetterà il miglioramento degli spostamenti dei pendolari pugliesi possessori di abbonamento regionale Trenitalia. Tali viaggiatori potranno utilizzare indifferentemente treni regionali, intercity e frecciabianca pagando 40 euro al mese oltre al prezzo degli abbonamenti regionali. La carta è riservata ai viaggiatori delle lunghe distanze regionali che collegano Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto con il capoluogo regionale.
Mobilità sostenibile in Puglia, è pronto il Piano regionale della mobilità ciclistica.
Il viaggio nella mobilità sostenibile in Puglia, a questo punto, continua in bicicletta. Il Piano regionale della mobilità ciclistica è stato realizzato con la collaborazione tra l’Agenzia Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET) e la Sezione Mobilità Sostenibile della Regione Puglia. S’intende, in questo modo, promuovere la cultura della ciclabilità multi-livello con i servizi necessari alla mobilità ciclistica secondo le direttive previste dalla Legge regionale n. 1/2013. E’ stato sottoscritto anche un accordo di collaborazione tra ASSET, Puglia Promozione e l’Osservatorio sulla Bikeconomy che favorirà tutte le buone pratiche e gli interventi per promuovere la crescita del cicloturismo e di tutte le attività legate all’uso della bici. «La mobilità ciclistica – ha sottolineato Giovanni Giannini, assessore alla Mobilità della Regione Puglia – ha una nuova caratteristica: la bicicletta deve diventare mezzo di trasporto soprattutto nelle aree urbane e lunghi percorsi, inserirsi nell’intermodalità trasportistica con le modalità treno+bici oppure bus+bici ed integrarsi nel cicloturismo». Secondo Loredana Capone, assessore al Turismo della Regione Puglia «i cicloturisti possono trovare in Puglia strutture alberghiere con una migliore accoglienza ed itinerari tutto l’anno». Il cicloturismo in Puglia mostra tassi di crescita elevati per numero dei pernottamenti e valore aggiunto prodotto sul territorio grazie alla crescente comparsa di tour operator regionali, nazionali ed internazionali ed alberghi locali. Il target di cicloturisti è in massima parte straniero (80% del totale) ed over 55 con una capacità di spesa medio alta ed un elevato livello culturale. Si tratta di coppie o piccoli gruppi di amici che scelgono di restare in Puglia.
Mobilità sostenibile in Puglia, sono 11 le ciclovie della Puglia da sviluppare.
In particolare, la rete ciclabile regionale s’integra con quella europea e nazionale attraverso l’individuazione di 11 ciclovie regionali, itinerari di lunga percorrenza. Due sono le ciclovie d’interesse nazionale: la ciclovia dell’Acquedotto che parte da Caposele, in Campania, e termina a Santa Maria di Leuca con un percorso di 500 chilometri e la ciclovia Adriatica che inizia al confine con il Molise, prosegue sul Gargano, attraversa la dorsale adriatica e termina anch’esso nello stesso centro salentino. Il piano prevede anche un percorso alternativo per questa ciclovia che “taglia” da Lucera ed arriva a Manfredonia per poi reinserirsi sulla dorsale adriatica. Il tratto pugliese Monteleone di Puglia-Brindisi della ciclovia trans-europea Eurovelo 5, che attraversa il Parco dell’Alta Murgia e termina nel Salento, ha interesse europeo. Il piano, che individua anche 29 località dove realizzare velostazioni, prevede un fabbisogno di 350 milioni di euro per dotare le ciclovie regionali di standard qualitativi.
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Mobilità sostenibile in Puglia, finanziamenti e contributi per reti di percorsi ciclabili e l’acquisto di biciclette.
Intanto, un nuovo avviso pubblico della Regione Puglia stanzia 13,5 milioni di fondi POR Puglia 2014-2020 per le reti di percorsi ciclabili in aree urbane e sub urbane. I progetti potranno essere presentati dai comuni pugliesi in forma singola o associata. Sarà data priorità nella selezione dei progetti a quelli che includeranno tratti di percorsi ciclabili d’interesse regionale e nazionale. Il Comune di Bari, invece, concede contributi a tutti i maggiorenni residenti a Bari per l’acquisto di biciclette. E’ necessario compilare un modulo di richiesta disponibile sul sito istituzionale per i benefici comunali previsti nell’ambito del progetto MUVT (Mobilità Urbana, Veloce e Tecnologica). Si possono acquistare biciclette nuove, tradizionali, ricondizionate oppure a pedalata assistita. E’ disponibile anche l’elenco ufficiale dei rivenditori dove acquistare i mezzi ecologici. Tutti gli interessati, quindi, potranno recarsi in uno dei rivenditori portando con sé il modulo compilato e scegliere il modello di bicicletta che desiderano. L’iniziativa ha l’obiettivo di stimolare l’adozione di stili di vita più salutari, aumentare gli spostamenti sostenibili casa-scuola e casa-lavoro e contrastare l’inquinamento atmosferico. Il bando, inoltre, prevede che i primi mille beneficiari del contributo per l’acquisto della bicicletta potranno aderire ad un programma sperimentale di 4 mesi per ottenere un rimborso chilometrico per il tragitto realizzato con il mezzo ecologico acquistato.