Unità navali della Guardia di Finanza hanno rinvenuto, abbandonato tra gli scogli, nelle acque antistanti la località Striare (LE), tra Santa Cesarea Terme e le Grotte della Zinzulusa, un barcone in legno abbandonato. L’imbarcazione, verosimilmente, è stata utilizzata dagli stessi nove migranti rintracciati in precedenza da agenti della Polizia di Stato a Porto Miggiano (LE).
La motobarca “Angela – TK878”, del compartimento greco, lungo sette metri e munito di un motore fuoribordo da 40 Hp, è stata rimorchiata dalle Fiamme gialle nel porto di Otranto.
Le ricerche successive delle pattuglie a terra della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato hanno permesso di rintracciare complessivamente quattordici migranti adulti di nazionalità pachistana, che in mattinata sono stati accompagnati presso il Centro di Temporanea Assistenza “Don Tonino Bello” di Otranto, per gli ulteriori accertamenti.