Mascherine e coronavirus, 326mila sequestri della Guardia di Finanza in Italia

Le operazioni sono avvenute a Napoli, Bologna e Milano. Intanto il reparto aereo trasporta 59 medici nelle zone rosse

Sequestri quotidiani di mascherine su tutto i territorio nazionale da parte della Guardia di Finanza.

Oggi la Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato 116mila mascherine. Solo ieri, ne sono state sequestrate 210mila in due distinte operazioni tra Bologna e Milano.

Guardia di Finanza mascherine NapoliI finanzieri di Napoli hanno anche denunciato a piede libero due persone di nazionalità cinese per vendita di prodotti industriali con segni mendaci, ricettazione e per violazioni concernenti la non conformità dei dispositivi medici e l’assenza di requisiti essenziali di sicurezza dei dispositivi di protezione individuale. Le operazioni sono avvenute tra l’area est del Capoluogo partenopeo e il quartiere Poggioreale.

I baschi verdi, al termine di un pedinamento, hanno fermato un 39enne mentre scaricava dal proprio furgone numerosi scatoloni contenenti mascherine chirurgiche con il marchio “CE”. È stato subito accertato che l’uomo era sprovvisto della documentazione e dei certificati di conformità.

Nella zona di Poggioreale, invece, i militari hanno fermato un 47enne che scaricava mascherine FFP2 risultate poi non conformi alle normative vigenti e prive dei requisiti sanitari.

A Bologna, i finanzieri hanno sequestrato 30mila mascherine prive dei requisiti di conformità e di sicurezza. l’attività è scaturita da un controllo effettuato nei giorni scorsi in una farmacia di San Lazzaro di Savena, che ha portato al sequestro di 370 mascherine di vario tipo, sprovviste di certificazione “CE” e vendute in violazione della disciplina del “Codice del Consumo”. L’attività investigativa ha condotto i militari in una società di Castenaso dove sono state sequestrate 22.600 mascherine chirurgiche “usa e getta” e 6.856 mascherine filtranti FFP2. I dispositivi, contenuti in confezioni riportanti le indicazioni in inglese e cinese, erano privi del marchio “CE” e sprovvisti degli attestati di conformità. L’azienda, inoltre, era sprovvista delle specifiche comunicazioni all’INAIL.

I rivenditori sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio per le sanzioni amministrative, mentre i dispositivi, una volta accertata l’eventuale idoneità, saranno affidati alla Prefettura per rifornire Protezione Civile, ospedali e forze dell’ordine.

I finanzieri di Milano hanno denunciato un cittadino di nazionalità cinese per frode in commercio. Nel corso di un controllo in un magazzino di una pelletteria a Corsico, nell’hinterland milanese, la Guardia di Finanza ha scoperto e sequestrato 95mila mascherine chirurgiche e oltre 53.600 mascherine FFP2 conservate in confezioni di plastica e di cartone riportanti scritte in inglese, prive del marchio “CE” e sprovviste anche delle autocertificazioni e comunicazioni all’Istituto Superiore di Sanità e all’INAIL. Sequestrate anche 30.900 mascherine chirurgiche e 5.185 filtranti FFP2 marchiate indebitamente con il simbolo “CE”.

Nel corso della settimana sono state già sequestrate quasi 650mila e decine di migliaia di flaconi di detergenti igienizzanti in tutta Italia, che vanno sommate a quelle di Napoli, Bologna e Milano. Questi dispositivi, che hanno un costo di produzione veramente molto basso, circa 40 centesimi a mascherina, erano pronte per essere immesse sul mercato con un rincaro di oltre il 400%, speculando così sul mercato della salute. Le mascherine, una volta accertata eventualmente l’idoneità dell’Istituto Superiore della Sanità, sono state affidate ai Prefetti per distribuirle a tutti coloro i quali lavorano incessantemente per gestire l’emergenza coronavirus.

L’emergenza coronavirus è stata utilizzata da qualcuno per lucrare in maniera spropositata sulle spalle di chi soffre. Comunque, le indagini della Guardia di Finanza sono ancora in atto e i controlli non si fermeranno.

aereo Guardia di Finanza medici Pratica di MareAnche il Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza contribuisce alla gestione dell’emergenza. Oltre ai controlli quotidiani tra cielo e mare, il Reparto mette a disposizione i propri mezzi per i trasporti della Protezione Civile. Un velivolo ATR72 è partito da Pratica di Mare con a bordo 59 medici italiani volontari in supporto delle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, trentino Alto Agide e Valle D’Aosta. Presente, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia e il consigliere politico del Ministro Antonio Ilacqua.

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