
Spenti simbolicamente alle 20 per mezz’ora i monumenti per mostrare cosa succederebbe a breve se la scure del caro bollette si abbattesse sui Comuni. In arrivo aiuti fino a 7 miliardi
Anche i comuni pugliesi aderiscono alla protesta contro i rincari dei prezzi delle fonti di energia e lo fanno spegnendo simbolicamente le luci di alcuni tra i luoghi e i monumenti più significativi delle loro comunità.
L’idea è venuta al sindaco di Bologna che l’ha proposta al presidente dell’Anci (l’associazione dei Comuni italiani) Antonio Decaro, che è anche sindaco di Bari, e di qui si è diffusa a macchia d’olio in tutta Italia. Così giovedì 10 febbraio, alle ore 20, luci spente per mezz’ora, per mostrare i rischi che le comunità correrebbero con l’interruzione dei servizi pubblici da parte degli enti locali, a fronte del forte aumento dei costi, e chiedere al Governo di mettere mano quanto prima a misure di sostegno per le famiglie, le imprese, i Comuni e gli Enti locali.
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Luci spente nei Comuni, questo il nome dell’iniziativa dell’Anci, esprime infatti la protesta simbolica degli 8mila Comuni Italiani contro il rincaro dei costi energetici, che avrà pesanti ripercussioni su famiglie e imprese, già duramente provate dalla pandemia, ma anche sui bilanci degli enti locali, mettendo a rischio l’erogazione di servizi alle comunità, come ad esempio l’illuminazione pubblica. «Speriamo – dichiara il presidente dell’Anci – che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi. L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Non vorremmo ritrovarci – conclude Decaro – ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini».
Piazze al buio, ecco dove
Al buio Piazza del Campidoglio a Roma, dove ilo costo aggiuntivo del caro bollette arriva a toccare i 40 milioni di euro, l’equivalente spendibile per la manutenzione di 180 km di strade o di tre mesi di mense scolastiche. Spente le mura di Bergamo, oscurato il Ponte Calatrava a Reggio Emilia. A Milano buio su Palazzo Marino e Castello Sforzesco. E buio anche su Palazzo Vecchio a Firenze e sulla Mole Antonelliana a Torino, mentre Bologna sceglie di oscurare il monumento a Nettuno e il Palazzo di re Enzo, e Mantova Palazzo Te.
Luci out sui palazzi delle istituzioni a Campobasso, dove resterà al buio Palazzo san Giorgio, sede del municipio, e a Reggio Calabria che azzererà l’illuminazione di Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio, sedi istituzionali della Città Metropolitana e del Comune.
Puglia a luci spente

Anche il Comune di Bari aderirà all’iniziativa nazionale promossa da Anci. Nella città saranno spenti i lampioni ornamentali del lungomare, nel tratto che va dal Teatro Margherita all’intersezione con il ponte di via Di Vagno. A Lecce invece, a spegnersi saranno i 4 pastorali dell’Ovale di Sant’Oronzo e l’illuminazione del Sedile. «Secondo le prime stime – spiega il sindaco Carlo Salvemini – la bolletta del nostro Comune rispetto allo scorso anno lieviterà di oltre 500mila euro. Una somma che per un ente in strutturali difficoltà economico-finanziarie come il nostro significa ulteriori rinunce».
Luci spente sulle facciate di Palazzo Granafei-Nervegna e del Nuovo Teatro Verdi a Brindisi. Piazza Incoronazione a San Severo resterà al buio dalle ore 20 alle 20,30. E come San Severo, tanti altri comuni italiani.
Aspettando il decreto
Intanto da Genova, dove era andato per sottolineare lo sforzo di tutta la collettività come esempio per la ripartenza richiesta dal PNRR, il presidente del Consiglio Mario Draghi promette interventi di ampia portata per aiutare le famiglie. E la sottosegretaria all’economia Maria Cecilia Guerra annuncia al TG3 un aumento dei bonus per le famiglie più deboli e conferma 5,5 miliardi (ma potrebbero essere anche 7) per il 2022 e il doppio per il 2023, senza attingere allo scostamento di bilancio. Allo studio anche la proroga del taglio degli oneri di sistema. Si torna a parlare di maxi tasse sui grandi profitti delle aziende energetiche
Il decreto con gli interventi di sostegno contro il caro bollette dovrebbe essere pronto la prossima settimana.