Servono 30 mila alloggi di edilizia pubblica in Puglia. La situazione abitativa nel 2011 risulta ulteriormente aggravata dalle difficoltà economiche delle famiglie, dal caro-affitti sul mercato libero e dalla preoccupante crisi occupazionale. La situazione è stata resa nota da Paolo Cicerone, Segretario del SICeT Cisl di Puglia. Il disagio abitativo è racchiuso in alcune cifre: oltre 25 mila richieste di alloggio a canoni sostenibili e 4.200 sfratti per morosità.
Secondo l’organizzazione sindacale, quindi, è necessario ed inderogabile un piano straordinario di alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) a canoni compatibili con le poche risorse disponibili delle famiglie pugliesi. Per questo è stato chiesto al Governo regionale l’apertura di una vertenza-casa in Puglia prima che l’emergenza possa sfociare in tensione sociale. L’analisi e le preoccupazioni dell’organizzazione sindacale sono state condivise da Angela Barbanente, assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, secondo la quale il protocollo di intesa sottoscritto con le organizzazioni sindacali costituisce la base su cui proseguire il lavoro svolto negli anni scorsi, che ha portato allo straordinario risultato di attivare risorse per 4.270 alloggi nuovi e 41.202 alloggi recuperati dal 2005 ad oggi.