
Come si adegueranno i treni dopo la pandemia ad un modello sostenibile
L’emergenza sanitaria ha impresso una forte accelerazione al passaggio digitale del mondo del lavoro. Le aziende hanno aumentato il ricorso allo smart working e all’utilizzo delle piattaforme digitali per le riunioni. Una svolta epocale che porterà ad un radicale mutamento negli spostamenti.
Il Gruppo FS – che ha già avuto il merito di essere stato uno dei pionieri nel mondo per lo sviluppo dell’Alta Velocità – è già al lavoro per intercettare i nuovi bisogni ed offrire risposte adeguate alla nuova domanda di servizi. Le Frecce non serviranno più solo le grandi città, ma allargheranno la rete anche alle città medie/piccole e alle località turistiche. Sarà un riposizionamento graduale con un’offerta flessibile che si adeguerà ai nuovi bisogni della società. L’Alta velocità si estenderà al sud accorciando l’Italia.
Con il completamento della velocizzazione della linea Adriatica si potrà viaggiare a 200 km/h da Lecce a Foggia e proseguire sulla nuova linea AV/AC Bari –Napoli verso Roma. Già tra un paio di anni ci vorranno poco più di due per collegare in treno Bari e Napoli. Nuove relazioni come il collegamento diretto Lecce –Firenze della scorsa estate hanno riscosso un notevole successo e pongono le basi per creare una nuova rete di collegamenti tra la Puglia e il resto del Paese.
I primi cambiamenti sono già avvenuti l’estate scorsa allargando i perimetri tradizionali dell’Alta Velocità e le Frecce hanno fatto tappa in alcune località turistiche. Si è rinunciato ad un poco di velocità, ma si è facilitato l’arrivo dei visitatori che hanno potuto raggiungere le mete scelte senza cambi intermedi, fornendo così un sostegno concreto alle economie locali. Una scelta apprezzata nei territori e che ha fatto registrare buoni risultati anche in termini di utilizzo del servizio. Altre novità sono allo studio per la prossima estate con l’entrata del nuovo orario.
Ma la rivoluzione non riguarderà solo il traffico passeggeri, ma interesserà anche il traffico delle merci. Già con la pandemia e l’aumento degli acquisti on line sono aumentati i volumi delle merci trasportati. Una tendenza che dovrebbe confermarsi per il futuro. E le FS hanno trasformato il vecchio Frecciarossa 500 per attrezzarlo al traffico merci e lo impiegano di notte nella linea Alta Velocità nella tratta Caserta-Bologna per collegare i due interporti.