Le “Autostrade Solari”, nuova frontiera della Green Economy

 

un camion percorre una strada americana

Trasformare strade e autostrade in vere e proprie centrali per la produzione di energia elettrica potrebbe non essere più solo un’utopia. Anzi, negli Stati Uniti è già realtà. Ancora non è perfettamente chiaro se definirlo un progetto da fantascienza o semplicemente una nuova frontiera della green economy fondata su attendibili basi scientifiche; certo è che il prototipo di asfalto fotovoltaico è considerato da molti più che un semplice esperimento.

Solar Power Roadways -Scott e Julie Brusaw

L´idea è di Scott e Julie Brusaw, fondatori di Solar Power Roadways, la società che ha lanciato il primo prototipo di asfalto fotovoltaico. Un vero e proprio pannello, da stendere sulla carreggiata stradale al posto del bitume, in grado di captare i raggi solari e produrre energia senza che questo impedisca il transito dei veicoli. Si tratta, infatti, di rivestimenti la cui parte superiore è realizzata in un particolare vetro antiabrasione, autopulente, non scivoloso e resistente all’uso e ai carichi ingenti. Al di sotto della superficie in vetro sono posizionate cellule fotovoltaiche e diodi al LED che, secondo quanto dichiarato dagli inventori, sarebbero capaci di produrre 3.344 MWhr per miglio.

il proptotipo di asfalto fotovoltaico su una strada americana

Inoltre i LED potrebbero essere utilizzati per disegnare la segnaletica delle nuove strade ecologiche, in grado di adattarsi a qualsiasi situazione, anche d’emergenza. Potrebbero, ad esempio, segnalare eventuali deviazioni in caso di riparazioni o disagi oppure avvisare gli automobilisti in occasione di condizioni meteo avverse o scarsa visibilità. Ci sarebbe persino la possibilità di usare i diodi presenti nell’impianto per riscaldare il manto stradale ed evitare, ad esempio, la formazione di ghiaccio quando si abbassano le temperature.

Solar Power Roadways - un tecnico tiene in mano un foglio di "asfalto fotovoltaico"

L’idea non ha mancato di suscitare grande interesse anche tra i massimi vertici istituzionali americani. Infatti il Dipartimento di Stato per i Trasporti ha già erogato i primi 100 mila dollari per realizzare una strada pedonale pavimentata con questa tecnologia. Il costo di ogni pannello, di circa 4 mq, è attualmente di 6.900 $, una cifra certamente elevata ma accettabile se si pensa che un miglio di “autostrada solare” è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 500 famiglie.

la mitica route 66 highway (strada a carattere nazionale) statunitense

In ogni caso, l’asfalto fotovoltaico ha bisogno ancora di ulteriori sperimentazioni per consentire un´applicazione su larga scala. I pannelli al momento sono ricoperti di un particolare policarbonato che, secondo i tecnici, avrebbe una superficie troppo liscia e quindi pericolosa specie su strade a percorrenza veloce. Nulla, però, vieta un suo utilizzo sulle banchine o nelle aree di sosta. Insomma tutto fa sperare che, in tempi non troppo lontani, anche le nostre strade possano diventare delle centrali elettriche: produrre corrente elettrica, rivenderla e ripagare, almeno in parte, i costi di manutenzione tanto delle carreggiate che degli impianti stessi. Inoltre, le riserve di energia che verrebbero a crearsi potrebbero rivelarsi utilissime per i centri urbani limitrofi, che potrebbero usufruire dell’elettricità prodotta dalle autostrade solari.

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