L’arte che cura. Libri e artisti a santa Teresa dei Maschi

Una collettiva di opere realizzate da pazienti psichiatrici e ospiti di comunità riabilitative e la presentazione del libro di racconti “Camminando” scritto dallo psichiatra Domenico Semisa. Appuntamento venerdì 25 novembre

C’è un’iniziativa che mette a fuoco il tema della pericolosità sociale psichiatrica. Si tratta di: P.Q.M., Esposizione del collettivo ArtBrut22 dell’Associazione di Promozione Sociale Occhi Verdi. Questo è  l’evento conclusivo di residenze artistiche attivate con il progetto “Errore e pregiudizio – Percorsi di pericolosità sociale con variante artistica e di inclusione sociale. La dialettica tra cura e custodia” ed è stato realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Puglia e del Garante per la Puglia dei diritti delle persone sottoposte aa misure restrittive della libertà.

Raccontare la quotidianità, un’impresa non da poco

La mostra P.Q.M. resterà aperta fino al 30 novembre 2022 a Bari nello spazio di  Santa Teresa dei Maschi. Alla mostra è stata affiancata venerdì 25 novembre (ore 17,30) la presentazione di un libro di racconti: si tratta di Camminando (WIP Ed.), la seconda fatica letteraria dello psichiatra Domenico Semisa, direttore del Dipartimento di salute mentale ASL Bari.

Sempre per WIP Semisa  ha scritto I racconti del Coronavirus. Molti racconti sono stati presentati in anteprima proprio da Ambient&Ambienti. Stavolta le divagazioni letterarie sono di più ampio respiro e toccano i temi della quotidianità, a volte con caratteri surreali, altre puntando invece sui sentimenti più personali messi alla prova nell’affrontare le dinamiche più o meno impegnative della vita.

Alla presentazione di Camminando intervengono l’autore Domenico Semisa, il direttore del Dipartimento promozione della salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, Carmen Magistà, psicologa, psicoterapeuta del gruppo Phoenix. Modera l’incontro la direttrice di Ambient&Ambienti Lucia Schinzano.

Come trattare artisticamente la pericolosità sociale

«Nel sottolineare che l’agito violento non ha più freni nella nostra società e che gli atti violenti riconducibili a pazienti psichiatrici rappresentano una piccolissima percentuale, con questa iniziativa – spiega Pasquale Rubino, curatore della mostra P.Q.M. -, abbiamo voluto rilanciare il dibattito riguardante la dialettica tra cura e custodia del paziente psichiatrico autore di reato».

P.Q.M. è il risultato in variante artistica del confronto che il collettivo di artisti ArtBrut22 ha sviluppato in una residenza che ha coinvolto volontari, artisti outsider, pazienti psichiatrici e soprattutto gli ospiti della Comunità Riabilitativa Psichiatrica dedicata a pazienti psichiatrici autori di reato del Gruppo Phoenix di Rutigliano (Bari).

Tema della residenza artistica è stato la “pericolosità sociale”, un problema che attanaglia tante vite di molti pazienti. Per questo il dibattito riguardante la dialettica tra “cura e custodia” del paziente psichiatrico autore di reato necessita di un forte rilancio.

«P.Q.M., il titolo dell’esposizione, – continua Rubino – è venuto fuori durante la residenza artistica, quando ci è venuta l’idea di leggere i procedimenti giuridici riguardanti i vissuti di alcuni partecipanti. Abbiamo deciso di approfondire tre momenti della vita del paziente autore di reato:

– memento “reato”

– memento “riabilitazione/valutazione”

– memento “nuova vita”

Articoli correlati