Un sondaggio dell’ISPO Ricerche, commissionato da Cascina Cuccagna ed Economia e Sostenibilità, nell’ambito del Progetto Milano Sostenibile, ha rivelato che la raccolta differenziata dei rifiuti organici a Milano, raggiunge il consenso del 90% dei residenti chiamati a dare un’opinione sull’opportunità e sui risultati del porta a porta. I risultati sono stati presentati a Palazzo Marino dal prof. Renato Mannheimer, alla presenza dell’assessore Pierfrancesco Maran.
Il dato pone il capoluogo lombardo al pari delle grandi città europee (89% dei rispondenti), tenuto conto che Milano sarà sede di Expo 2015. Una causa che vale lo sforzo, secondo il 20% di intervistati, di un’attività che potrebbe essere impegnativa o fastidiosa, come la comprensione della tipologia di rifiuti da gettare nel bidone dell’umido e come reperire i sacchetti da utilizzare (40%). Difficoltà che, invece, si stemperano tra chi è coinvolto nella raccolta differenziata da più tempo. Soddisfazione, per il servizio di ritiro, giudicato efficiente dal 79% dei milanesi e ancor più (88%) da chi dal 2012 ne ha esperienza diretta.
«Cascina Cuccagna, da sempre laboratorio di sfide originali e innovative – ha detto il vicepresidente di Cascina Cuccagna Rino Messina – ha partecipato al progetto “Rifiuto a filiera corta” con grande entusiasmo. Si è installata una compostiera con il proposito di trasformare in compost i rifiuti organici del ristorante in primis e, con un’azione di sensibilizzazione, anche quelli della popolazione residente in zona. Senza nascondere le problematiche insorte nell’evoluzione dell’esperimento». La compostiera è situata a dieci metri dai tavoli esterni del bar ristorante. «L’esperienza a un anno dal suo inizio – ha proseguito – procede con soddisfazione e buoni riscontri dalla cittadinanza che in più di un’occasione, oltre che al conferimento, è stata chiamata al ritiro di sacchetti di compost generati dai rifiuti».
La ricerca analizza l’atteggiamento dei milanesi nei confronti della raccolta differenziata dei rifiuti organiciLa ricerca, oltre ad analizzare l’atteggiamento dei milanesi nei confronti della raccolta differenziata dei rifiuti organici e di verificare l’esistenza di un effetto-traino di quest’ultima nei confronti della raccolta differenziata in generale, vuole verificare direttamente dai cittadini, se la raccolta differenziata dell’umido stimola comportamenti virtuosi anche circa la separazione di altri materiali. Per la ricerca, ISPO ha indagato un campione di popolazione di tipo casuale, composto di 800 unità di maggiorenni, suddivisi per genere, età, titolo di studio, condizione occupazionale, zona cittadina di residenza.
Nonostante il nucleo di riferimento per la raccolta differenziata sia quello familiare – spiega la nota – , si è optato per un campione di individui al fine di osservare l’atteggiamento nei confronti della raccolta differenziata di tutta la popolazione (uomini-donne, giovani-adulti, ecc.), essendo quest’ultima, nella sua interezza, il target obiettivo della sensibilizzazione verso comportamenti virtuosi ed ecosostenibili. Al campione, intervistato tramite sistema C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview), è stato somministrato un questionario strutturato preparato in collaborazione con il Committente.