La Puglia in prima linea per compost, digestati e biochars

Tersan Puglia, punto di raccolta

Il mondo della ricerca e dell’impresa devono lavorare sullo stesso “terreno” per approfondire i diversi aspetti legati a compost, digestati anaerobici e biochars. Sono i tre prodotti realizzati attraverso il trattamento dei rifiuti organici che trovano il loro uso in agricoltura come ammendanti del suolo e fertilizzanti biologici che restituiscono ai suoli agricoli le sostanze organiche sottratte dai processi colturali, consentono una maggiore efficienza dell’acqua e aumentano la produzione agraria.

Un punto della situazione sulle più recenti conoscenze scientifiche e sui concreti risultati raggiunti è stato fatto a Bari da scienziati, ricercatori, tecnici, rappresentanti del mondo dell’industria, policy makers e pubblici amministratori che operano nel campo del trattamento dei rifiuti, delle scienze del suolo, dell’agricoltura e dell’ambiente in occasione dell’International Conference Biochars, Composts, and Digestates Production, Characterization, Regulation, Marketing, Uses and Environmental Impact.

Tersan Puglia, interno azienda

Attualmente non esiste un’unica soluzione per definire quale sia il miglior trattamento dei rifiuti organici fra biocharring, compostaggio o processo di digestione anaerobica, in quanto ciascuno di questi può essere il più efficace in determinate condizioni piuttosto che in altre. Anche i prodotti ottenuti dai diversi trattamenti possono essere usati in modi differenti oppure possedere caratteristiche diverse.

“Il compost di qualità – ha spiegato il prof. Nicola Senesi, docente ordinario del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università di Bari – è un prodotto utilizzato ormai da decenni e per il quale si sono sviluppate tecnologie di produzione e si è fatta molta ricerca di base e applicata. Anche i digestati anaerobici e biochars sono prodotti preparati secondo norme e regolamenti”.

Tersan Puglia

La scienza, comunque, è in continua evoluzione, così come le tecnologie di trattamento dei rifiuti organici e delle biomasse. In questo panorama un modello è considerata la Tersan Puglia, un’azienda che da quarant’anni si occupa del trattamento dei rifiuti organici per la produzione di ammendante. Il trattamento microbiologico di degradazione di diverse tipologie di rifiuti organici oggi si svolge integralmente in ambienti chiusi, dotati di impianti di aspirazione e filtraggio che eliminano all’esterno gli odori che derivano dai naturali processi di degradazione biologica e stabilizzazione dei rifiuti organico trattati. L’impianto di compostaggio, unico in Puglia per volumi, capacità di trattamento (6o0 tonnellate di rifiuti al giorno) e bacino di riferimento, recupera annualmente circa l’80% della frazione organica dei rifiuti organici provenienti dalle raccolte differenziate.

“Il nostro compito – ha sottolineato Claudia Delle Foglie della direzione dell’azienda – è recuperare il maggior numero di rifiuti organici e creare una risorsa utile per la terra e le produzioni agricole sostenibili”.

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