
Troia, Deliceto, Locorotondo: tre storie che raccontano una Puglia attenta all’ambiente. Mobilità sostenibile, transizione energetica, presenza sul territorio per i più deboli, queste le “good news” che meritano di essere conosciute
C’è una Puglia minore, quella dei piccoli e piccolissimi comuni, che ha maturato un senso della comunità degno di essere preso ad esempio ed esportato altrove. Sono comuni, quelli di cui racconteremo le buone pratiche, che puntano alla mobilità sostenibile come attrattore per gli abitanti stessi oltre che per i turisti; oppure che giocano la strada della rete con altri comuni per ottimizzare i servizi e venire incontro alle esigenze di abitanti in difficoltà; comuni che guardano all’incremento delle energie rinnovabili per affrontare con sicurezza la sfida della transizione energetica.
Tre belle storie che mettono in pratica il vocabolario della sostenibilità. Ve le vogliamo raccontare.
Troia, riparte il “Taxi Sociale”

Torna il Taxi sociale in 16 comuni dell’Ambito Territoriale di Troia. Si tratta di un servizio destinato a cittadini ultra 65enni, a portatori di gravi patologie e diversamente abili che hanno bisogno di raggiungere servizi sanitari e assistenziali, riabilitativi e uffici per pratiche burocratiche dislocati sul territorio provinciale. Il servizio è nato anni fa ed è stato voluto per rispondere alle esigenze di8 miobilità di oltre 700 potenziali utenze distribuite nei sedici comuni dell’Ambito Sociale di Troia (Accadia, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia, Troia) che al 2022 contava una popolazione di oltre 37 mila abitanti. Un territorio vasto e variegato dove il Taxi sociale può contribuire ad accorciare le distanze tra domanda e offerta di servizi sanitari e socio-assistenziali.
Il Taxi Sociale dell’Ambito Territoriale di Troia sarà attivo sei giorni su sette, dal lunedì al venerdì, dalle 7.00 alle 18.00 e il sabato dalle 7.00 alle 12.30. Il trasporto con mezzi attrezzati è affidato alle associazioni di volontariato e protezione civile del territorio, che preleveranno e riaccompagneranno il paziente dalla alla sua residenza.
Il Taxi Sociale è finanziato con fondi del PSZ con 66 mila euro e prevede la compartecipazione al servizio dal 20 al 100% della spesa di trasporto da parte dell’utente in base all’ISEE. Per usufruirne sarà necessario prenotare contattando i servizi sociali del Comune di residenza, o scansionando il QR-Code per scaricare modulistica e acquisire tutte le informazioni.
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Deliceto Comune sostenibile
Il Comune di Deliceto entra ufficialmente a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili. Si tratta del primo comune della provincia di Foggia a iscriversi all’associazione che “misura” il livello di sostenibilità dei territori e che conta al momento circa 80 comuni e oltre 300 manifestazioni di interesse in Italia. L’adesione è frutto proprio di un percorso avviato tra le due associazioni, Rete dei Comuni Sostenibili e Per il meglio della Puglia, che lo scorso anno hanno siglato un’intesa di collaborazione finalizzata alla promozione della sostenibilità.

Da poco Deliceto è stato designato comune capofila della oil free zone dei Monti Dauni, la prima in Puglia, che unisce i 29 comuni dell’area interna Monti Dauni, tutti impegnati nella progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie prodotte da fonti rinnovabili. E in un’area come quella dei Monti Dauni, caratterizzata da piccole realtà, spesso in difficoltà demografica, la rete è fondamentale per incamminarsi sulla via della sostenibilità.
Cos’è Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i Comuni italiani e Unioni di Comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale.
L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea. Il cuore del progetto è l’adozione di monitoraggio volontario attraverso indicatori locali realizzati con l’ASviS e dialogando con il Centro Unico Ricerche della Commissione Europea. I comuni che hanno aderito alla Rete sono Crispiano, Deliceto, Manduria e Lecce. La rete dei Comuni sostenibili sta lavorando anche alla redazione della “Guida dei Comuni Sostenibili”.
Locorotondo Comune Ciclabile
Per il sesto anno consecutivo una bandiera gialla sventola a Locorotondo. La città delle cummerse ha infatti ottenuto dalla FIAB il riconoscimento di “Comune ciclabile” con l’assegnazione della bandiera gialla e bike smile. Il circuito FIAB-ComuniCiclabili raggruppa oltre 140 Comuni in tutta Italia, da piccoli paesi fino ai capoluoghi di provincia e di regione che complessivamente contano oltre 11 milioni di abitanti, il 18% della popolazione italiana.

Il riconoscimento viene attribuito alle località e ai loro territori nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile sulla base di un punteggio da 1 a 5 che comprende diversi parametri ed è simboleggiato da una bandiera gialla con il simbolo dei “bike-smile”. Nel caso di Locorotondo il team di valutazione ha considerato positivamente l’aumento degli eventi svolti e le misure che a breve verranno attuate. Tra le ultime in ordine di tempo, l’installazione delle rastrelliere porta bici presso il plesso “Oliva” dell’Istituto Comprensivo Statale “Marconi – Oliva”, in Piazza Antonio Mitrano, Piazza Guglielmo Marconi, Piazza Aldo Moro e in via Nardelli, anche grazie al contributo economico della BCC Locorotondo.
L’iniziativa rientra nel progetto “Tutti a scuola in bici” e parte dall’omonima iniziata della FIAB, che promuove giornate dedicate alla mobilità sostenibile. Scopo dell’iniziativa è incentivare ed invogliare, dapprima i ragazzi e poi anche le famiglie, all’utilizzo di mezzi alternativi alle autovetture, oltre che promuovere le buone pratiche di comportamento stradale e di sicurezza del traffico, ma anche spingere su un approccio alla mobilità sostenibile che da tempo coinvolge i turisti che da qualche tempo prediligono il “turismo lento” e il “turismo sostenibile” . A tal fine il Comune ha ottenuto un finanziamento per il PUMS, il piano per la mobilità sostenibile. . La mobilità sostenibile è anche uno dei principi contenuti all’interno del PUT – Piano Urbano del Traffico, che a breve sarà approvato in Consiglio Comunale