I datacenter di Apple sono ora alimentati da fonti energetiche al 100% rinnovabili. L’azienda di Cupertino, in California, ha detto addio all’approvvigionamento a carbone e a petrolio per i numerosissimi server che operano per le tecnologie cloud per passare invece a un’energia totalmente green, dopo la polemica sorta lo scorso anno dagli studi di Greenpeace sull’impatto ambientale in termini di inquinamento. Dopo Austin, Elk Grove, Cork e Monaco, già convertite a fonti energetiche a basso inquinamento, infatti, anche il data center di Maiden, nella Carolina del Nord, sarà alimentato dall’energia fornita da impianti solari di ultimissima generazione posti su un’area di 100 acri. Inoltre, la sede produrrà anche biogas a sua volta convertito in elettricità. In totale, Apple sarà in grado di produrre da sé il 60-70% del suo fabbisogno energetico annuale, mentre il restante sarà acquistata da fonti locali altrettanto rinnovabili.
Il programma della casa nata dal genio di Steve Jobs comprende, inoltre, il nuovo e futuristico campus nel cuore della Silicon Valley, pronto probabilmente per il 2016, totalmente progettato per essere indipendente dal punto di vista energetico e a impatto zero. Apple, quindi, fa sapere che a livello mondiale, ha raggiunto il 75% dell’approvvigionamento rinnovabile e che l’obiettivo del 100% resta un traguardo di primaria importanza.