
È la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Si celebra il 22 aprile l’Earth Day, la Giornata della Terra
Iniziative, impegni concreti, statistiche, report. Per una Giornata così sono numerosi gli eventi in programma. Ecco una carrellata di appuntamenti. Partendo con un’attenzione riservata a quanto accade in Puglia.
La mostra con piante anti-smog
Contro i cambiamenti climatici che alimentano lo smog nelle città e per tutelare la biodiversità florovivaistica arriva la prima mostra con le piante anti–smog e i fiori che si mangiano. L’appuntamento è venerdì 22 aprile 2022, a partire dalle ore 10, nel padiglione 19 di Externa Garden alla Fiera Del Levante di Bari, in occasione proprio della Giornata mondiale della terra, l’Earth Day. Per l’occasione verrà diffuso lo studio della Coldiretti Puglia su “La crisi green delle città pugliesi, tra smog e degrado” con analisi sulle dotazioni verdi dell’area metropolitana e delle città, le nuove tendenze, i problemi nella gestione degli alberi, i pericoli e le opportunità, con il successo delle produzioni Made in Puglia nel mondo.
Le aree naturali protette in Puglia
La Puglia può contare su 623 specie autoctone vegetali a rischio di estinzione, oltre a 245mila ettari di aree naturali protette, di cui il 75,8% rappresentato da parchi nazionali – del Gargano e dell’Alta Murgia – e l’8,3% da aree naturali e riserve naturali marine. E’ sempre Coldiretti Puglia a ricordare l’enorme patrimonio della regione, in occasione della delle celebrazioni il 22 aprile della Giornata mondiale della Terra.
Le province che presentano la più alta percentuale di territorio soggetta a protezione – aggiunge Coldiretti Puglia – sono quella di Foggia (51,5%) e Bari (27,7%), dove in questi luoghi protetti la varietà vegetale comprende 2.500 specie. La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, con 266mila ettari coltivati e 9380 operatori, una incidenza del 20% delle superficie biologiche sul totale – aggiunge la Coldiretti regionale – dove sono aumentati nel 2010 i consumi familiari di alimenti biologici.
Iniziativa di forestazione urbana
Partendo dai dati appena evidenziati, nella giornata del 22 aprile non mancheranno le iniziative concrete. Come quella del Gruppo KRUK, leader in Europa nella gestione del credito, già attivo a livello internazionale per uno sviluppo sostenibile, che prosegue anche in Italia nel suo impegno per la salvaguardia del pianeta. In occasione della Giornata Mondiale della Terra, infatti, annuncia assieme a zeroCO2 un nuovo progetto, questa volta alle porte di Milano, dove anche grazie al coinvolgimento dei tecnici agronomi di Soulfood Forestfarms Hub Italia darà vita a un’iniziativa di agroforestazione urbana che mira a trasformare, entro il 2030, un’area agricola abbandonata in un parco agroforestale. L’area oggetto del progetto si trova all’interno del Parco della Vettabbia, tra i quartieri Corvetto e Porto di Mare.
In particolare questa iniziativa prevede la messa a dimora di diverse specie autoctone selezionate per consentire la creazione di microhabitat diversificati, favorendo lo sviluppo della complessità della fauna, sia di specie erbivore che di predatori.
Adotta un albero

Piantare 15 milioni di alberi entro il 2030. Affidando, a chi ha davvero nel cuore l’emergenza climatica, un albero che potrà adottare versando una quota simbolica dopo aver scelto fra le diverse unità di piante disponibili. Ne seguirà poi lo sviluppo attraverso GPS e canali di informazione mirati a raccontare le varie fasi di vita dell’esemplare attraverso puntuali bollettini corredati da immagini, rendendo sempre partecipe chi vorrà contribuire al progetto.
Parte, proprio in vista della Giornata Mondiale della Terra del 22 aprile, la sfida di Alberea, start up e società benefit con al centro la necessità di agire contro l’emergenza climatica e fondata da un gruppo di 6 giovani professionisti del Sud Italia. Una missione rivolta prima alla comunità locale, per poi espandersi a seguire a tutto il Paese ed altre zone del Mediterraneo. Su www.alberea.com o all’indirizzo mail info@alberea.com tutti i dettagli del progetto e i motivi per cui è utile riforestare il pianeta.
La Foresta Nespresso
In occasione del 22 aprile, si mobilita anche Nespresso che lancia la Foresta Nespresso, la prima di soli alberi di caffè, in collaborazione con Treedom, la piattaforma online italiana che consente di piantare alberi a distanza e seguire gli aggiornamenti sui progetti agroforestali di cui fanno parte. Un progetto nato per contribuire alla tutela dell’ambiente e al sostegno alle comunità locali nei tre Paesi che ospiteranno la Foresta Nespresso – Colombia, Guatemala ed Kenya-, grazie alla piantumazione dei primi 5.000 alberi di caffè da parte di Nespresso, con l’obiettivo di aggiungerne nel corso dell’anno altri 5.000, coinvolgendo i consumatori e creando la prima foresta di alberi di caffè insieme a Treedom, arrivando a quota 10.000 alberi entro il 2022. Gli alberi di caffè, inoltre, cresceranno in consociazione con altre specie che porteranno nel tempo una serie di benefici ambientali, sociali ed economici, e una capacità di assorbimento fino a 550.000 kg di CO2*.
Grazie alla partecipazione dei clienti all’iniziativa “Nespresso per Treedom. Coffee for Good”, l’azienda destinerà infatti parte del ricavato per continuare a far crescere la foresta, sostenere le comunità locali e rendere il pianeta sempre più verde. Un progetto che consentirà ai consumatori di caffè Nespresso non solo di ricevere in omaggio un astuccio di Caffè Colombia, ma anche uno speciale QR Code che permetterà loro di sentirsi parte della grande foresta Nespresso, prendendo parte con il loro contributo alla sua crescita.
Grazie alla Foresta Nespresso, le aree interessate usufruiranno dei molti benefici che piantare alberi in sistemi agroforestali è in grado di apportare: dal sostegno alla riforestazione, al miglioramento della qualità dell’aria, attraverso la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO2 di cui le piante sono capaci, fino al contributo per abbassare le temperature.
La riforestazione
Altre iniziative sono quelle proposte da Flowe – B Corp che mira a educare i giovani sui temi dell’innovazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Una fitta rassegna di eventi digitali e fisici in diverse città d’Italia consentirà agli utenti di prendere parte alla rivoluzione, tra workshop, swap party, clean up e lezioni di yoga per riconnettersi con la natura e risvegliare le coscienze. Tra gli eventi risalta l’appuntamento per il 22 sera al Teatro Bello di Milano, nella suggestiva cornice del Naviglio Grande. Andrea Bellati, Giovanni Mori, Silvia Moroni, Nicolas Lozito, Sofia Pasotto e Luciano Canova racconteranno storie di sostenibilità per discutere sull’importanza dei piccoli gesti quotidiani in grado di generare un cambiamento irreversibile nella cultura e nel mondo.
A Roma, imperdibile l’appuntamento del 22 ore 18.30 a Parco Schuster, quartiere San Paolo, per l’inaugurazione di “RespirAzione”: l’ultima opera di Andrea Gandini in collaborazione con Worldrise. Il noto scultore, che intaglia vecchi alberi ormai senza vita per trasformarli in opere d’arte, lascerà a Roma un grande messaggio di solidarietà nei confronti dell’ambiente e della natura.
Verrà inoltre lanciata una campagna di sensibilizzazione sui social che invita gli utenti a realizzare e raccontare – con parole, foto o video – piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza. Le azioni, postate su Instagram taggando @flowe.ita e @zeroco2.eco con l’hashtag #gestisostenibili oppure caricate sulla landing www.flowe.com/revolution-2022, verranno raccolte e contate: per ogni azione registrata Flowe, grazie a zeroCO2, pianterà un albero in Guatemala (fino a un massimo di 5.000 alberi), una grande azione di riforestazione che prosegue ormai fin dalla nascita della società benefit. .
L’impegno dell’UNICEF

Protagonisti della Giornata saranno anche i bambini. L’UNICEF Italia, infatti, torna con una speciale mobilitazione nei mesi di aprile e maggio per promuovere l’attenzione sul cambiamento climatico e l’impatto che ha sui diritti dei bambini e degli adolescenti. Attualmente, nel mondo un miliardo di bambini è a rischio “estremamente elevato” per gli impatti della crisi climatica; 850 milioni di bambini (1 su 3) vivono in aree in cui si sovrappongono almeno quattro shock climatici e ambientali; 330 milioni di bambini – 1 su 7 – vivono in aree colpite da almeno cinque grandi shock.
Nell’ambito della campagna “Cambiamo Aria- uniti per un mondo sostenibile”, l’UNICEF ritorna in tante piazze in Italia con attività e iniziative a sostegno dell’impegno dei giovani sul cambiamento climatico. Saranno due i momenti che vedranno maggiore partecipazione: il 22 aprile, Giornata mondiale della Terra e il 27 maggio, anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Tra le diverse attività, realizzate, anche con il sostegno di diverse realtà associative presenti nei territori di riferimento, le “Passeggiate del Benessere” – speciali percorsi per famiglie e bambini attraverso i quali godere delle bellezze dei territori di riferimento.
Grazie alla mobilitazione, sarà possibile sostenere le attività dell’organizzazione presso gli stand dedicati con i regali sostenibili dell’UNICEF come la borraccia, la shopper e la penna biodegradabile. Obiettivo sarà quello di sostenere il progetto “Scuole in mattoni di plastica riciclata” che l’UNICEF sta portando avanti in Costa d’Avorio. Con questo progetto, l’UNICEF, in collaborazione con l’azienda sociale colombiana “Conceptos Plasticos”, sta riciclando tonnellate di rifiuti di plastica – dagli incarti delle caramelle ai pneumatici – trasformandola in mattoni utili per costruire scuole moderne e sicure. Fino ad ora, grazie al riciclo della plastica abbandonata nelle discariche a cielo aperto della capitale della Costa d’Avorio, Abidjan, l’UNICEF ha costruito più di 200 classi per 8.400 bambini.
Per cercare l’evento più vicino a te, contatta il comitato locale UNICEF della tua provincia https://www.unicef.it/comitati-locali/