“La cultura non si ferma”: anche nei musei pugliesi i tour virtuali

Tra video, pagine web, post Facebook, stories su Instagram e tweet, la cultura non si ferma. Musei, castelli e monumenti si scoprono anche a distanza. E virtualmente.

La cultura non si ferma. Parola del Ministero dei Beni e dell’Attività Culturali che ha appena lanciato una nuova pagina del sito del MIBACT per raccogliere, in sei sezioni – Musei, Libri, Cinema, Musica, Educazione e Teatro -, le molteplici iniziative virtuali organizzate dai luoghi della cultura statale. Dal mondo dello spettacolo, alla musica e l’audiovisivo, è un momento di (ri)scoperta, almeno virtuale, delle nostre bellezze.
Una ricca offerta culturale fruibile da casa che permette agli italiani di rimanere in contatto con l’arte e la cultura anche in questa difficile circostanza.

Le iniziative in Puglia

Ovviamente, la Direzione regionale Musei Puglia partecipa a questa importante iniziativa offrendo ai visitatori un programma alternativo di fruizione per i suoi luoghi della cultura. Tour virtuali, unica alternativa dall’8 marzo, quando le nuove misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19 hanno comportato la sospensione del servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura quali archivi, biblioteche, aree e parchi archeologici.
Per far fronte a questa emergenza, il mondo della cultura si è mobilitato dando il via alla campagna #iorestoacasa, nata spontaneamente sulla rete e rilanciata dal MiBACT, che invita a limitare le relazioni sociali per combattere la diffusione del Covid-19. Su questa pagina, in costante aggiornamento, sono raccolte le iniziative digitali promosse da musei, castelli e parchi archeologici della Puglia.

I followers attivi

Tour virtuali nel castello svevo di Bari

E la fruizione diventa davvero “social”. Ne è un esempio il Castello svevo di Bari. I followers non saranno semplici spettatori, infatti, ma potranno partecipare attivamente alla creazione del racconto, formulando domande, inviando foto e ricordi che saranno selezionati e pubblicati, per riscoprire l’aspetto più umano e intimistico del rapporto che lega gli abitanti al monumento simbolo della città.

La quarantena di Castel del Monte

C’è poi chi è tornato in quarantena dopo 364 anni: Castel del Monte, infatti, ha chiuso come già accaduto durante la peste del 1656, quando il castello fu scelto come luogo di isolamento da parte di alcune famiglie nobili locali. A differenza di allora, però, ai tempi del Covid-19 il Castello non è spettatore muto, ma partecipa alla campagna #iorestoacasa parlando di sé, mostrando i suoi angoli nascosti e gli spazi generalmente non accessibili al pubblico, in attesa di riaprire le sue porte a tutti…

Il sito archeologico di Canne della Battaglia

La battaglia di Canne, la “battaglia per eccellenza”, studiata dai militari di ogni tempo per una strategia bellica che ha fatto scuola, viene riportata dalle fonti antiche e ripresa nella letteratura e nell’arte. Nel film proposto, animato su base 3D, lo studio diretto delle fonti viene coniugato con l’uso delle tecnologie per la rappresentazione e la comunicazione di quegli eventi, dei protagonisti, delle condizioni politiche e sociali di contesto.

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Il castello svevo di Trani

Con la pubblicazione di fotografie, di brevi filmati, commenti e interviste realizzati da professionisti ed amatori, da visitatori e dal personale ancora in servizio a presidio passivo del sito, a cadenza regolare sino a quando non si concluderà questo periodo di interclusione fisica dagli spazi del museo, i curatori del castello svevo di Trani intendono fornire la possibilità di accedere virtualmente nella struttura e visitare la mostra attiva.

La collezione

Proposte di visite online anche al Museo Jatta di Ruvo di Puglia

Addirittura qualcosa in più, rispetto al reale, si potrà vedere al Museo Jatta di Ruvo di Puglia nella visita online. Tramite i social gli utenti potranno non solo continuare ad ammirare le sale del Museo, ma anche approfondire dettagli e conoscere storie relative ai reperti custoditi nelle teche. L’iniziativa risulta di sicuro interesse non solo per chi non ha mai visitato il Museo, ma anche per i frequentatori abituali, dal momento che nelle vetrine espositive non sono presenti didascalie, in linea con l’allestimento ottocentesco voluto dal collezionista e ancora perfettamente rispettato.

Gli audiolibri

Sono solo alcuni degli esempi di tour virtuali, in costante aggiornamento. Ma tra le varie iniziative culturali, in tempo di coronavirus, c’è anche la possibilità di farsi trasportare dall’ascolto di un libro. Sì, dall’ascolto: perché un centinaio di audiolibri sono stati messi a disposizione della Rai, a titolo gratuito. Clicca qui per la lista.

Manzini e L’amore ai tempi del Covid-19

E a proposito di libri, c’è anche l’omaggio di Antonio Manzini ai lettori: un racconto inedito, un’indagine di Rocco Schiavone (Clicca qui per leggerlo) per sorridere un po’ e sostenere, chi lo volesse, l’ospedale Spallanzani di Roma con una donazione.

 

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