L’ambiente nel 2020 – agosto: brucia la California

Ad agosto 2020 anche la California si trova ad affrontare una drammatica stagione di incendi, che distrugge una superficie di foreste e di vegetazione due volte superiore a quella totalizzata durante i peggiori incendi dello stato americano: 9.639 incendi coprono una superficie di 17.000 km2 e uccidono 33 persone. Negli ultimi anni, la California ha vissuto alcune delle peggiori stagioni di fuoco selvaggio della sua storia. Con siccità e ai venti forti, gli incendi bruciano più terreni, più a lungo e in maniera più intensa, con conseguenze devastanti per le comunità e la natura. Gli incendi sono un fenomeno naturale nell’America dell’Ovest, ma con un innalzamento delle temperature causato dal cambiamento climatico e stagioni secche sempre più intense, le foreste diventano più suscettibili ai mega-fires.

“Il cambiamento climatico gioca un ruolo molto importanti negli incendi in California” ha  dichiarato Anita van Breda, senior director of environment and disaster management del WWF-US. “Gli incendi in California oggi bruciano circa cinque volte di più di quanto bruciassero negli anni ’80 e questo, oltre ad una gestione del territorio sbagliata, è sicuramente dovuto anche al cambiamento climatico che oltre a incidere sulle temperature ha un effetto negativo sugli ecosistemi”. Il fumo degli incendi californiani è talmente intenso da raggiungere il Nord d’Europa. Ma la California non ha a che fare solo con gli incendi: secondo recenti studi, in tutto il territorio, la frequenza dei fenomeni climatici estremi è più che raddoppiata solo negli ultimi quattro decenni.

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