Joaquin Phoenix in campo contro gli allevamenti intensivi degli animali

L’attore protagonista del film Joker partecipa alla manifestazione di Animal Equality contro gli allevamenti intensivi e ribadisce la sua scelta vegana

 Joaquin Phoenix non solo attore ma anche attivista per la protezione degli animali.

Il protagonista del film Joker, a Londra per la cerimonia di premiazione dei BAFTA (gli oscar Britannici), che lo ha visto premiato come miglior attore,  e in odore di Oscar, si è unito prima della  cerimonia di domenica 2 febbraio agli attivisti di Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali, a Londra, su Tower Bridge, per un’azione di protesta con lo scopo di attirare l’attenzione sui danni che gli allevamenti intensivi causano agli animali e all’ambiente. 

Phoenix: “Regolare i nostri consumi per mitigare i cambiamenti climatici”

Phoenix e altri attivisti hanno appeso uno striscione di 36 metri sul ponte di Tower Bridge, uno dei monumenti più riconoscibili e importanti di Londra, che recitava: «Gli allevamenti intensivi distruggono il nostro pianeta. Scegli vegan». Lo striscione e i cartelloni appesi e tenuti a mano da decine di attivisti erano un appello al pubblico perché anche i consumatori facciano scelte più consapevoli e giuste per gli animali e per il Pianeta.

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Joakim Phoenix con gli attivisti di Animal Equality sul Tower Bridge a Londra (Foto Jo-Anne Mc Artur, Mattew Maran)

Ancora una volta Phoenix ha rilasciato importanti dichiarazioni circa l’impatto degli allevamenti intensivi sugli animali, sul Pianeta e sulla nostra salute. «Penso – ha detto –  che abbiamo una responsabilità personale di agire in questo momento e un modo per mitigare i cambiamenti climatici è regolando i nostri consumi e scegliendo un’alimentazione a base vegetale. A volte sento che non si parla abbastanza di tutto questo. Quindi voglio solo incoraggiare le persone a informarsi di più su come mangiare a base vegetale e come fare la differenza per avere un impatto su questa vera e propria emergenza climatica».

Ha poi  aggiunto: «quando si assiste all’orrore che accade davvero dietro le porte chiuse di macelli e allevamenti in tutto il mondo, è impossibile non rimanerne colpiti e rendersi conto che dobbiamo fare qualcosa di drastico per fermare tutto questo. Quindi sto solo facendo la mia parte e provando ad amplificare la voce di questi attivisti che agiscono ogni giorno, compiendo azioni, muovendosi contro tutto questo. Il minimo che posso fare è prendermi del tempo libero oggi e venire qui per parlare di questo problema».

Joaquin Phoenix, una vita a sostegno dei diritti degli animali

Non è la prima volta che Phoenix scende in campo contro gli allevamenti intensivi. A dicembre 2019 l’attore è stato nominato persona dell’anno dalla Peta (People for the ethical treatment of animals), tra le più importanti organizzazioni no-profit per la tutela dei diritti animali. Phoenix, spiega la motivazione del premio, “ha sfruttato la sua fama per attirare l’attenzione sugli animali bisognosi, ha contribuito alla creazione di film, pannelli pubblicitari e video utili a sensibilizzare il pubblico, ha protestato con forza contro le crudeltà nei confronti degli altri esseri viventi”.

Nel corso dell’azione, Joaquin e altri attivisti di Animal Equality hanno tenuto cartelli che mostrano la sofferenza degli animali negli allevamenti intensivi, nonché l’impatto devastante di questo sistema sull’ambiente e sul clima. Joaquin ha anche distribuito volantini e ha parlato con le persone che passavano per Tower Bridge, invitandoli a considerare una dieta a base vegetale.

Cupi (Animal Equality Italia): “Ridurre il nostro impatto sulla Terra”

Il fondatore di Animal Equality Italia, Matteo Cupi, ha dichiarato: «La dedizione di Joaquin per gli animali e per la causa ambientale è straordinaria, capisce quanto sia importante per tutti noi avere serie conversazioni sulla devastazione che gli allevamenti intensivi stanno causando agli animali, al nostro pianeta e alla nostra salute». Ha aggiunto: «L’industria agroalimentare contribuisce in modo determinante all’inquinamento dell’acqua, dell’aria e alla deforestazione. Allo stesso tempo, gli allevamenti intensivi rappresentano il 14,5% delle emissioni di gas serra secondo la FAO. Una dieta vegana è uno dei modi migliori per ridurre il nostro impatto sul pianeta – cambiando ciò che mangiamo, possiamo cambiare il corso del nostro futuro».

(Animal Equality è un’organizzazione internazionale che lavora con società, governi e aziende per porre fine alla crudeltà sugli animali negli allevamenti. Animal Equality ha uffici nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Germania, Italia, Spagna, Messico, Brasile e India)..

 

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