Isole energetiche ed elettrodomestici green: la sostenibilità bussa alla porta di casa

Elettrodomestici green, risparmio energetico, domotica, impianti fotovoltaici. Anche le case si rendono sempre più ecosostenibili, attraverso una gestione dei consumi più oculata e un’economia circolare che bussa alla porta delle abitazioni

 

L’innovativo sistema di gestione di Next energy con il brevetto – sviluppato con Politecnico di Bari – per rendere autosufficiente una casa istallando un impianto fotovoltaico con accumulo. Coconut, la poltrona girevole e pouf, con parti realizzate in cellulosa riciclata, dell’azienda materana Egoitaliano. E ancora: una casa hi-tech con la proposte di Culligan con sistemi domestici di affinaggio dell’acqua da bere e per uso alimentare, gli addolcitori e i sistemi di filtrazione per le piscine. Oppure la natura protagonista della casa: l’innovativo giardino d’inverno che abbatte i confini tra indoor e outdoor proposto dalla gamma Sunlight di Ke. Sono solo alcune delle proposte che animano Casaidea: dal 18 al 26 marzo alla Fiera di Roma torna la mostra di arredo con tante novità e tendenze del design. L’appuntamento che dedica grande attenzione all’eco-sostenibilità, con isole energetiche e soluzioni per una vita consapevole e rispettosa del nostro futuro.

Casaidea 2023 – Egoitaliano -Coconut

Nove giorni di manifestazione per scoprire le migliori soluzioni per l’abitare, proposte da mobilieri e artigiani provenienti da tutta Italia. Sono oltre 150 le aziende presenti per l’edizione 2023, per permettere ai visitatori di lasciarsi ispirare dai tanti allestimenti con idee per zona giorno, zona notte, cucina, bagno, infissi, arredo da esterni e prodotti artigianali, tutte soluzioni all’insegna dello stile e dell’alta qualità.

La Fiera di Francoforte

Quello romano è un appuntamento che si pone il linea di continuità con ISH, fiera leader mondiale del mondo del bagno, delle tecnologie per il risparmio energetico, la climatizzazione e l’automazione degli edifici, delle energie rinnovabili.

“Soluzioni per un futuro sostenibile” il tema dell’evento ospitato a Francoforte, per presentare innovazioni “che contribuiscano a raggiungere gli obiettivi di tutela del clima e un uso efficiente e responsabile delle risorse”.

L’Osservatorio

Perché nei prossimi decenni, le tecnologie digitali renderanno i sistemi energetici di tutto il mondo più connessi, intelligenti, efficienti, affidabili e sostenibili. Gli straordinari progressi nei dati, nell’analisi e nella connettività stanno abilitando una gamma di nuove applicazioni digitali come elettrodomestici intelligenti, mobilità condivisa e Internet of Things. I sistemi energetici digitalizzati in futuro potrebbero essere in grado di identificare chi ha bisogno di energia e fornirla al momento giusto, nel posto giusto e al minor costo. Ma fare tutto bene non sarà facile.

Alcuni degli ostacoli più rilevanti incontrati dalle aziende del settore sono dati energetici geograficamente dispersi, la mancanza di una piattaforma integrata, l’impossibilità di tenere traccia delle risorse e la mancanza di obiettivi chiari e tracciabili. E’ quanto emerge dal primo Osservatorio Raptech sulla Digitalizzazione nell’Energia.

E proprio per un miglioramento, sia in termini di tempo che di qualità dei risultati. Raptech ha lanciato da tempo sul mercato la piattaforma proprietaria R-Cloud, uno strumento web di raccolta e aggregazione dati, che effettua letture giornaliere della “curva di carico” e di tutti i registri disponibili tramite i modem GSE, con valori di produzione su base quarto d’ora, confronto automatico con il Portale Enel Distribuzione,  controllo automatico dei pagamenti del GSE e dei dati di vendita dell’energia.

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Il frigocongelatore con plastica riciclata

Il frigo “sostenibile”

Dati da monitorare ma anche risparmio da concretizzare, con lo stop agli sprechi alimentari ed energetici, dando via libera a un ampio impiego di risorse che non impattino sull’ambiente anche nella produzione degli elettrodomestici. A dare “corpo e anima” a questo obiettivo è il primo frigocongelatore al mondo progettato per la circolarità: il nuovo Maxispace 700 con plastica riciclata KNR7TE75S, dotato di un vano interno foderato con il 70% di plastica riciclata.

Il rivoluzionario modello arriva da Electrolux, azienda svedese da sempre impegnata sul fronte della sostenibilità, che sviluppa prodotti nel rispetto dell’ambiente con tecnologie avanzate in grado di contenere i consumi. La plastica utilizzata per la realizzazione dei rivestimenti interni proviene da frigoriferi dismessi, e viene fornita a Electrolux da un’azienda per il riciclo di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche leader in Europa.

Da un punto di vista estetico l’utilizzo del materiale di recupero si riflette in un rinnovato aspetto degli interni, caratterizzati ora dalla tonalità grigio chiaro assunta dai polimeri della plastica riqualificata, che lo rende immediatamente riconoscibile come prodotto sviluppato in un’ottica di rispetto ambientale. Anche l’illuminazione a LED centrale e inferiore è stata ripensata per garantire una visibilità perfetta in tutto il vano.

Parola d’ordine: ricondizionare

Di modelli ed esempi positivi ce ne sono, fortunatamente, molti. E i riconoscimenti non mancano, com’è accaduto per Refurbed, azienda fondata e diretta da Peter Windischhofer, che ha recentemente  ricevuto il “Sustainability Award”.

Marketplace del ricondizionato leader in Italia, refurbed offre un’alternativa sostenibile all’acquisto di dispositivi elettronici di nuova produzione grazie a un processo di ricondizionamento dei prodotti composto da 40 fasi e alla compensazione di eventuali emissioni di carbonio rilasciate durante questo procedimento con la piantagione di alberi nelle zone del pianeta più colpite dai cambiamenti climatici.

Secondo i dati diffusi dall’azienda, gli acquirenti che hanno acquistato dispositivi refurbed dalla sua fondazione ad oggi nei 13 mercati in cui l’e-commerce è attivo hanno contribuito concretamente alla causa ambientale con un risparmio di più di 622.000 kg di e-waste (di cui 38.763 kg si devono ai consumatori italiani). Un business che continua ad espandersi e che ha visto negli ultimi sei mesi il lancio dell’offerta B2B e della categoria merceologica degli elettrodomestici ricondizionati in tutta Europa.

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