iPez: a Foggia il riciclo creativo sposa la saggezza popolare. Il brand green di Federica e Giulia

A Foggia Federica Tonti e Giulia Ricciardi hanno creato iPez, un originalissimo brand  ecologico che mescola l’artigianato alla ricchezza linguistica del nostro dialetto.

Si chiama ‘iPez’, e se nella grafia strizza l’occhio al mondo Apple, in realtà si rifà al localissimo Mercato del Venerdì di Foggia ed al suo angolo dedicato alla vendita degli abiti usati (le pezze, in dialetto ‘i pezz’, appunto). Stiamo parlando del progetto di riciclo tessile creativo portato avanti da due giovanissime foggiane – le 24enni Federica Tonti e Giulia Ricciardi – che, dopo la laurea presso l’Accademia di Belle Arti della loro città, si sono rimboccate le maniche e hanno dato vita  ad un progetto originale, green quanto basta, e in linea con gli studi affrontati. Così è nato il brand ‘iPez’ e un piccolo laboratorio, che ha aperto i battenti presso la Casa del Giovane di Emmaus, dove – creazione dopo creazione – il marchio ha iniziato a far parlare di sé.

iPez: riciclo creativo e dialetto

agenda riciclo creativo
La doppia agenda “Mimì” e “Cocò” per amiche inseparabili

In vendita c’è un po’ di tutto: tovagliette da colazione, taccuini, agende, borse e porta-tabacco, per citare alcuni articoli. A rendere uniche le proposte – accanto al lavoro artigianale, alla scelta e riciclo dei tessuti e alla fattura –  la personalizzazione ‘made in Foggia’: allora l’agenda con la scritta “Mo’ bell bell” invita a non affannarsi troppo, mentre il taccuino “Prim che mu scord” è pronto ad accogliere appunti sparsi di una quotidianità fin troppo caotica, facendo il paio con la versione “Aspé… fammill scriv” per gli smemorati cronici. Non mancano le coppie di agende “Mimì” e “Cocò” per amiche o colleghe inseparabili, oppure le grafiche con i grandi classici “Mazz e panell fann i figghij bell” (con tanto di zoccolo ricamato) e “Teng u cor nd’o zucchr” per le anime più romantiche. Mentre il loro progetto riscuote consensi (le loro pagine social crescono in like giorno dopo giorno), Federica e Giulia raccontano il loro progetto ad Ambiente&Ambienti.

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Riciclo creativo con “iPez”: unico, inimitabile, familiare

Cos’è ‘iPez’, cosa vuole essere e, soprattutto, cosa vuole diventare?

«’iPez è un brand. Un piccolo progetto di due ragazze che da poco hanno concluso l’Accademia e che hanno due obiettivi in comune: portare Foggia ad alti livelli e fare artigianato. Nasce con l’intento di essere unico e inimitabile, ma soprattutto familiare. Il nostro obiettivo è di rendere iPez un piccolo marchio che faccia riconoscere la Puglia (e in particolare Foggia), in ogni angolo d’Italia e possibilmente oltre, per far vedere quanta ricchezza linguistica e creativa siamo capaci di mettere insieme, utilizzando tutto ciò che il territorio ci offre».

Ad arricchire ogni prodotto ci sono massime, espressioni e modi di dire tipicamente locali. Quanto c’è di Foggia in questo progetto?

«Abbiamo puntato molto su Foggia e sui suoi modi di dire perché li reputiamo un patrimonio a cui non possiamo rinunciare. Di questa città vogliamo prendere solo il bello».

Il riuso/riciclo creativo è alla base delle vostre proposte. C’è anche una filosofia green dietro a tutto il progetto?

«Il green e l’ecologico sono ormai indispensabili! Parte del nostro progetto è rivolto proprio a far comprendere l’importanza e la bellezza del riutilizzo, minimizzando al massimo gli sprechi di tutti i giorni, dando comunque vita a cose uniche e originali».

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Riciclo creativo, una filosofia green

Da dove arrivano e come vengono trattati i tessuti utilizzati?

Frasi in dialetto foggiano per personalizzare la borsetta portatabacco

«I tessuti li acquistiamo al mercato, nelle bancarelle delle “pezze”, il luogo che ci ha ispirato. Molti altri invece ci vengono regalati da persone che hanno saputo del nostro progetto…»

Qual è la risposta della clientela? Quali sono le creazioni più richieste?

«La risposta è stata veramente buona, soprattutto nel periodo natalizio. I foggiani sembrano apprezzare questo genere d’idea e il fatto di imprimere su un oggetto qualcosa che si sente proprio dalla nascita… beh, ha il suo fascino. Per quanto riguarda le creazioni più richieste, potremmo dire i Raccogli_Briciole (tovagliette) e i mini Scrivi_Appunti (notebook), ma nei prossimi mesi, con le nuove uscite, chi lo sa…»

Il prossimo step, creazione nel cassetto o obiettivo da realizzare?

«Siamo proiettate all’estate, magari con la partecipazione a festival e mercatini. Con la bella stagione non mancheranno nuovi tessuti, nuovi colori, nuove creazioni!»

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